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mercoledì 16 novembre 2016

Babbo Natale va a passeggio

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“ C’era una volta una renna molto triste perché non sapeva volare. Ogni anno Babbo Natale partiva per i suoi voli sulla slitta e lei rimaneva sempre a casa. Si nascondeva dietro le altre renne per non farsi vedere, nel timore di essere derisa. Un bel giorno Babbo Natale la trovò in un angolino che piangeva- perché piangi piccola Renna? – le chiese! –Non so volare – rispose timida la renna- e tutte le mie compagne si prendono gioco di me!-  Da quel giorno Babbo Natale la prese con sé  ed insieme volarono nel cielo stellato a bordo di una slitta più luminosa che mai.                                                                                                                  Fu così che nacque la storia di questa borsa.                                                                Una richiesta un po’ inusuale ma che mi ha divertito molto realizzare, chi mi segue da un po’ sa che ogni mio lavoro racconta la sua storia ed io immagino di animarli e ascoltare quello che hanno da dirmi.                                                          Una borsa da indossare  a mano, a braccio o a tracolla e portare a passeggio i simboli del Natale.

Borsa_feltro_natale

Una slitta cosparsa di stelle da cui fanno capolino un Babbo Natale e la sua amica del cuore : la Renna Rudolph che si riposa con lui prima di spiccare il volo ed illuminare il cammino la notte di Natale. ( eh sì perché poi imparò a volare e diventò la più importante)

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Sul retro della borsa spicca un maestoso albero di Natale già decorato e pronto ad ospitare i vari pacchetti regalo, i primi sono già arrivati.  Scendono dal cielo tanti fiocchi soffici di neve.

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L’interno della borsa è stato foderato con del taffetà in seta di una delicata tonalità di rosa cipria, corredata di tasca interna.

Una borsa sofisticata nella foggia ma molto divertente nell’insieme. Realizzata tutta a mano in feltro 3 mm con chiusura in acciaio “ clic clac” manico tipo osso e tracolla  removibile  torchon in metallo argentato .

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Bon Voyage Babbo Natale, ti aspettiamo!

lunedì 24 ottobre 2016

Borsa nel vaso di calle

borsa feltro cestello

Il mese scorso mi arriva un messaggio da una mia cara cliente un po’ bizzarra e molto originale che recita testualmente: “ Ciao Rosaria, alla mia mamma piacciono molto i fiori. E’ possibile una borsa a forma di vaso con calle dentro?”

Ero a cena fuori in ristorante e stranamente estrassi il telefonino dalla borsa e lessi il messaggio. I miei amici dovettero accorgersi dell’espressione tra lo sbigottito e il delirio. Già stavo viaggiando su altri pianeti. Ovviamente accettai la sfida, e dopo pochi secondi ero già pentita.

Borsa calle e feltro

Dopo lungo meditare, il primo bozzetto sottoposto alla cliente è stato accettato e dopo tanto lavoro ecco qui la borsa cestello. Il vaso in coccio è stato realizzato in feltro spesso 3 mm e per rinforzarlo ho inserito nell’interno una tela termoadesiva adatta alle borse ( a dire il vero è una similpelle spessa ).  Al fondo ho applicato quattro pomellini in metallo, tipo fermacampioni. La chiusura è a coulisse in ecopelle panna. Per chiudere il tronco di cono ( ho rispolverato le mie nozioni di geometria per realizzare il cartamodello) ho utilizzato un cordino tipo cuoio ed ho unito le due parti laterali come un corsetto. Lo stesso cordino richiama anche la bordura della tracolla, e non sto qui a dirvi quanti buchi ho dovuto fare con la pinza fora tutto. Dolooooore!

Borsa con calle feltro

E veniamo alle decorazioni. Quelle mi hanno fatto impazzire. Le calle sono sempre in ecopelle ed avrei voluto fare anche gli steli e le foglie dello stesso materiale, ma non sono riuscita a trovare una bella tonalità di verde e così gli steli sono realizzati  in pannolenci di un bel verde salvia e le foglie in taffettà di seta. Sulla tracolla ho ricamato un intreccio di rami e il fondo di ogni corolla  è stato ricoperto in taffettà e un “ cappellino” a crochet.

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Ritengo che più di mille parole valgono le immagini, queste calle non temeranno il freddo, né la cocciniglia e non dovranno essere innaffiate.

Un’ultima curiosità che non conoscevo. Il vero fiore, non è la parte colorata a forma di imbuto, quella si chiama Spata, ovvero una foglia modificata che avvolge il fiore per proteggerlo. Il fiore, in effetti è lo Spadice, cioè l’asta gialla che spunta dall’imbuto. Natura meravigliosa, quanto ci illumini.

I lavori in questo blog sono opera del mio ingegno
ed hanno carattere creativo. Dichiaro di non esercitare l’attività di commercio al dettaglio di detti articoli in forma professionale, ma di praticarla in modo sporadico (commercio occasionale) non soggetto quindi alle discipline commerciali contenute nel D. Lgs 114/98, che regola le attività di commercio in forma professionale e continuativa. Perciò, dichiaro di vendere, in maniera occasionale e saltuaria, oggetti che sono il risultato e l’opera della mia creatività ed ingegno, così come previsto dall'art.4 comma 2 lettera h del Decreto legislativo 114/98 . Le mie creazioni rientrano, quindi, nella casistica del suddetto articolo.
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