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domenica 29 gennaio 2012

Targhetta cucina fai da me

Targhetta cucina

Qualcuno disse: “ Cucinare è come amare: o ci si abbandona completamente o si rinuncia”

si disse poi: “La cucina è un modo di dare”

e ancora :” Invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli   passa sotto il vostro tetto”.

 

Si potrebbe continuare all’infinito per definire lo spazio della casa che più di tutti viene utilizzato, visitato, frequentato: La cucina! Poi chi ama cucinare lo definisce il proprio santuario. E quindi mi sembra più che ovvio dedicare un piccolo contributo anche alla nostra cucina. Vi spiego com’è è nata questa targhetta, magari qualcuno di voi ( sempre che sia arrivato fin qui a leggere) non sarà molto interessato alla storiella, ma io ve la spiego lo stesso :-)targhetta cucina

Tempo fa mi ero recata dal mio “pusher” di materiali da hobbistica e cercavo di farmi venire delle idee su dei cadeau da regalare per il mio compleanno ( cosa che poi ho abbandonato), la titolare del negozio ed anche carinissima personcina mi inserì tra le cose che avevo acquistato una targhetta in MDF  e tra un sorriso e l’altro mi strappò la promessa di realizzare qualcosa a mio piacimento. Pensa che ti ripensa, ho dipinto di bianco la targhetta ( si vede), ho aggiunto una pallina di legno, qualche cuoricino ( un po’ sbilenco che  ho camuffato con la passamaneria ), una scritta ( dicono che il francese faccia più fine), merletti nastri e non poteva mancare un gessetto profumato. Ne  è venuta fuori questa cuochina che nel suo miglior francese pronuncia : “ La mia cucina” ( Ma Cuisine). Devo dire che le foto non le rendono il giusto merito, temo che dovrò comprare l’ennesima macchina fotografica, o peggio cambiare fotografo: cioè la sottoscritta . E per finire, cara Nadia è vero che ci ho messo un po’ di tempo, ma le promesse le mantengo sempre.

I lavori in questo blog sono opera del mio ingegno
ed hanno carattere creativo. Dichiaro di non esercitare l’attività di commercio al dettaglio di detti articoli in forma professionale, ma di praticarla in modo sporadico (commercio occasionale) non soggetto quindi alle discipline commerciali contenute nel D. Lgs 114/98, che regola le attività di commercio in forma professionale e continuativa. Perciò, dichiaro di vendere, in maniera occasionale e saltuaria, oggetti che sono il risultato e l’opera della mia creatività ed ingegno, così come previsto dall'art.4 comma 2 lettera h del Decreto legislativo 114/98 . Le mie creazioni rientrano, quindi, nella casistica del suddetto articolo.
Non sono pertanto obbligata
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