Molti bambini hanno la casa costruita sull’albero, non avendo un albero a disposizione ho trasferito l’albero sulla casetta.Ed ecco la mia follia, di cui parlavo in un post precedente,prendere forma. Tre settimane per realizzarla e due settimane per decidere come fotografarla. Non avendo la struttura su cui poggiarla mi sono letteralmente “arrangiata” con quattro sedie la cui funzione è stata quella del supporto, per cui la stoffa non scenderà adeguatamente come sulla struttura che realizzerà il papà della bimba a cui andrà in dono , con tubolari in PVC. Navigando in rete mi sono imbattuta nel meraviglioso blog di questa straordinaria creatrice americana: Jill, ed ho scoperto un mondo di case realizzate per sfruttare lo spazio sotto il tavolo della cucina: si sa i bimbi amano quell’angolino dove con la loro fantasia creano tanti giochi immaginari. Ho voluto cimentarmi nel lavoro che per me rimarrà unico ed irripetibile. Per le mie capacità credo che possa considerarmi più che soddisfatta, peccato solo che le foto non rendono il giusto merito. Scusate l’eccesso di autostima ma l’impresa è stata tale che mi compiaccio di me stessa.
