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venerdì 29 maggio 2020

Curniciellomania (tutti insieme appassionatamente)


Un anno di "curnicielli" è difficile da mostrare tutto insieme. Alcuni di quelli più salienti:
dal corno studente a quello giornalaio, dal medico al tifoso, dal prof all'estetista, dal laureato a quello nascita. Per non parlare del corno-Batman. Un puro divertimento realizzarli ma ancora più esilarante osservare l'espressione di chi lo ha ordinato. Immagino solo chi lo riceve. Ogni cornetto ha la sua storia, chi lo regala per buona fortuna, chi per scaramanzia e chi solo per attenzione verso la persona a cui tiene, ma ha sempre un potere propiziatorio. Ovviamente è solo per sorridere!



Di cornetti Prof. e Prof.ssa ne ho realizzati tanti. Sono stati scelti da regalare ai nuovi Docenti di ruolo ed è stato un successo.


Curnicielli con dedica


 Curnicielli con occhiali


Persino la dirigente scolastica ne ha scelto uno  


 Curnicielli con lavagna Buoni e Cattivi


 Ed ognuno doveva avere un'acconciatura particolare


Un curniciello "Streghetta" per una collezionista di cornetti.



Il curniciello "giornalaiostrillone" 



E tu che "curniciello" sei?

mercoledì 27 maggio 2020

"Curniciello" laureato


Una festa di laurea? Cosa proporre? Conoscere il laureando è cosa fondamentale, ma ciò nonostante non immagineresti mai cosa possa venir fuori dalla mente di un ragazzo che sta per affrontare una delle prove più importanti della sua vita, o meglio la prova che lo catapulterà nella sua vita professionale. Specialmente se questi è anche mooooolto scaramantico. Dopo tante proposte, mi chiede candidamente: Mi piacerebbe il tuo "curniciello" . Avreste dovuto vedere la mia faccia. Espressione incredula mista a vanagloria e angoscia. Ero appena andata in apnea.  Perchè? Perchè avrei dovuto realizzare oltre 50 cornetti in meno di 20 giorni. Eh sì, la sua scaramanzia è tale da comunicarmi la data della seduta di laurea solo dopo averne avuto contezza. Non sto nemmeno ad elencarvi tutti gli imprevisti cui sono andata incontro in quel periodo. Praticamente mi muovevo portandomi dietro, mantelli, cornetti, confetti e tutto il cucuzzaro. Ma torniamo ai curnicielli.


I miei assidui lettori ricorderanno come è cominciata la storia del mio cornetto, per gli altri consiglio la lettura QUI.


Il curniciello, ha assunto , quindi, le sembianze di un laureando.. Non vi dico la mia gioia quando ho assistito alla seduta di laurea In Medicina e Chirurgia  nell'aula Magna della Federico II di Napoli. Tutta la commissione e gli  studenti  in toga e tocco . Questi sono uguali al mio cornetto, ho pensato;  ed insieme all'emozione vissuta grazie a quei giovani mi son data una virtuale pacca sulla spalla, mentre volavano, in segno di liberazione, i cappelli dei neo laureati.

Ed eccoli qui, vestiti a festa per l'atto finale dei festeggiamenti.




Ho, infine, decorato alcune lettere in legno, ad ognuna  ho applicato un 
simbolo della laurea.


Anche in confetti sono stati confezionati a mò di cornetto e quante volte mi sono impicciata con le mani nell'arrotolare quei veli di fata. 




"Voglio aprire anzitutto con un ringraziamento, sia per la splendida fattura dei lavori da me acquistati (bomboniere per la mia laurea) sia per la professionalità (cui si sposa una cordiale gentilezza che raramente si ritrova) con cui il tutto è stato condotto. Davvero, grazie di cuore e complimenti.
Passando al lavoro nello specifico, tutto è stato (dall’idea stessa al confezionamento ultimo) svolto in modo impeccabile: ogni opera (poiché solo così può essere definita) fa brillare la bellezza dei materiali, i piccoli dettagli, la magia nel suo complesso. Ringrazio la Artigiana (che merita la A maiuscola) perché mi ha regalato non un oggetto, ma una emozione ed un ricordo. Grazie"


Questo è stato il commento del mio cliente "Dottore" che mi ha ripagata di tutto lo stress e il tempo investito.


mercoledì 11 ottobre 2017

Corno ( curniciello) portafortuna

cornetti portafortuna
Tutto è cominciato da una telefonata: “ Ciao Titta ( sarei io, non mi chiedete perché mi chiamano anche così), devi farmi un regalo”” Chi parla è il mio super nipote Chef che vive a Siena. –Che regalo?- rispondo io. “ Un corno portafortuna”.  Un corno portafortuna, il famoso “curniciello” napoletano.  La leggenda narra che il curniciello debba essere fatto rigorosamente a mano, perché si pensa che chi lo realizza rilasci energie positive sul talismano, di colore rosso, il rosso rappresenta il colore della forza per eccellenza ed infine ma non per meno importanza debba avere tre caratteristiche specifiche: “Tuosto, stuorto e cu ‘a ponta”, ovvero, Rigido, storto e con la punta.  Ma ce un però. Non bisogna mai acquistarne uno per sé, lo si deve ricevere in dono perché abbia il suo effetto portafortuna. Riattaccata la cornetta mi balena un’idea nella mia testolina frenetica. “ E se gliene facessi uno io con il cappello da chef?corno portafortuna chef
Ed eccolo qui, di colore rosso, “tuost, stuort e cu ‘a ponta” e con il cappellino da chef. Ho aggiunto altri ciondolini scaramantici: un ferro di cavallo, un gufetto, un elefantino ed anche un albero della vita…Meglio abbondare diceva Totò.
corno portafortuna romantico
La fame vien mangiando e mi son fatta prendere la mano, questo è un curniciello romantico.
corno portafortuna fashion
Questo, invece, è la versione fashion. Ne sono in arrivo altri ma mi sono  troppo divertita nel realizzarli e volevo condividerli con voi.
Tuttavia, per darvi alcuni cenni storici,non solo a Napoli è  adottata la scaramanzia del corno, pare che questa simbologia sia diffusa in molte civiltà, da quella ebraica alla cristiana, persino i sumeri conoscevano il curniciello.
“ Essere superstiziosi è da ignoranti non esserlo porta male”
                                                                                Eduardo
I lavori in questo blog sono opera del mio ingegno
ed hanno carattere creativo. Dichiaro di non esercitare l’attività di commercio al dettaglio di detti articoli in forma professionale, ma di praticarla in modo sporadico (commercio occasionale) non soggetto quindi alle discipline commerciali contenute nel D. Lgs 114/98, che regola le attività di commercio in forma professionale e continuativa. Perciò, dichiaro di vendere, in maniera occasionale e saltuaria, oggetti che sono il risultato e l’opera della mia creatività ed ingegno, così come previsto dall'art.4 comma 2 lettera h del Decreto legislativo 114/98 . Le mie creazioni rientrano, quindi, nella casistica del suddetto articolo.
Non sono pertanto obbligata
ad iscrivermi in nessuno dei Registri (obbligatori per gli imprenditori commerciali professionali) presso nessuna Camera del Commercio del Territorio Italiano in relazione agli articoli trattati.
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