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Visualizzazione post con etichetta Biedermeier. Mostra tutti i post
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domenica 6 dicembre 2009
Voglio un Natale scintillante
Pubblicato da
Rorò
Quest’anno il Natale è oro, no è rosso, ma che dico è blu, no,no è argento. Ogni anno la moda ci suggerisce come addobbare il nostro albero e la nostra casa, quali colori adottare e quali decorazioni creare. Vengono pubblicati decine di giornali con articoli sul Natale, persino noi blogghine continuiamo a creare nuovi post perchè siano accattivanti per i nostri lettori. Queste palline che state osservando, almeno spero, sono state realizzate negli anni, nei ritagli di tempo, la sera tardi al ritorno dal lavoro e non credo che potrò sostituirle con delle nuove, mi sono valse ore di lavoro e a dire il vero mi dispiace relegarle in soffitta. Ogni anno mi piace aggiungere qualcosa di nuovo e dare sfogo alla fantasia del momento. Avrete fatto caso che spesso ricorro alla parola “fantasia”, ma è solo quella che fa muovere le nostre mani e realizzare così tante “piccole creazioni”

sabato 28 novembre 2009
Gioielli di cera
Pubblicato da
Rorò
sabato 21 novembre 2009
Un cappello sulle ventitrè
Pubblicato da
Rorò
Affermare che un cappello rimane il modo più semplice per proteggersi dal sole o dalle intemperie è riduttivo, in quanto spesso ha assolto il ruolo di assecondare l’edonismo umano, espresso nel piacere di piacersi. Il cappello è stato utilizzato per distinguere i capi di una tribù, identificare professioni, mestieri diversi, etnie differenti. E’ stato considerato “super accessorio”, immagine di uno status sociale, quando le classi privilegiate, per rispettare codici ed etichette, sfoggiavano con disinvoltura modelli costosi durante le occasioni mondane. Mi piace, però, pensare che il cappello sia stato concepito anche per un altro scopo: soddisfare i capricci della propria fantasia
giovedì 8 ottobre 2009
Un po' di Biedermeier...
Pubblicato da
Rorò
Il movimento artistico-culturale del Biedermeier si sviluppò in Austria all'inizio dell'800. Dopo il lungo ventennio di guerre, conclusesi con il Congresso di Vienna, arrivò finalmente un periodo di pace e la popolazione si potè rilassare vivendo una vita tranquilla e riservata. In questo clima, la padrona di casa si dedicava alla creazione di oggetti lavorati con pazienza e dedizione, utilizzando tutto ciò che la natura poteva offrire. Pigne bacche o addirittura le spezie che a quel tempo erano considerate preziose per la loro rarità. Chiodi di garofano, anice stellato, cannella, si rincorrevano tra fili dorati, perle o fiorellini di seta che andavano ad ornare cappellini, borsette o tutto ciò da rendere più prezioso.
Questa candela è stata decorata con piccole foglie realizzate con filo d'ottone che va ad incorniciare una perla ovale, bacche cannella e chiodi di garofano
Questa candela è stata decorata con piccole foglie realizzate con filo d'ottone che va ad incorniciare una perla ovale, bacche cannella e chiodi di garofano
Un piccola libellula dal corpo in perle si riposa su un fiocco di raso
due limoni tempestati di chiodi di garofano ed ornati con fiori, cannella e bacche di papavero, fanno bella mostra profumando l'ambiente
I lavori in questo blog sono opera del mio ingegno ed hanno carattere creativo. Dichiaro di non esercitare l’attività di commercio al dettaglio di detti articoli in forma professionale, ma di praticarla in modo sporadico (commercio occasionale) non soggetto quindi alle discipline commerciali contenute nel D. Lgs 114/98, che regola le attività di commercio in forma professionale e continuativa. Perciò, dichiaro di vendere, in maniera occasionale e saltuaria, oggetti che sono il risultato e l’opera della mia creatività ed ingegno, così come previsto dall'art.4 comma 2 lettera h del Decreto legislativo 114/98 . Le mie creazioni rientrano, quindi, nella casistica del suddetto articolo.
Non sono pertanto obbligata ad iscrivermi in nessuno dei Registri (obbligatori per gli imprenditori commerciali professionali) presso nessuna Camera del Commercio del Territorio Italiano in relazione agli articoli trattati.
Non sono pertanto obbligata ad iscrivermi in nessuno dei Registri (obbligatori per gli imprenditori commerciali professionali) presso nessuna Camera del Commercio del Territorio Italiano in relazione agli articoli trattati.