
Questi i pochissimi ingredienti per una ricetta semplice semplice. Chiunque può recuperare in casa i materiali per un pensiero delicato come questo. Per le creative non è affatto difficile, basta rovistare nel mare del materiale acquistato negli anni e come per magia spuntano cose da tempo dimenticate. Come la mia rosa di pizzo. L’ho ritrovata insieme alle sue simili in un sacchetto in fondo ad uno scatolone colmo di nastri e pizzi. L’ho guardata, ci siamo riconosciute, ci siamo piaciute ed è bastato un attimo per ritrovare la vecchia armonia di un tempo, quella che mi spinse a farla mia . In men che non si dica, schiudeva i suoi delicati petali sulla scatola tonda che a sua volta giaceva da tempo sui ripiani di un armadio dedicato solo a contenere i miei materiali.

Non vi dico la gioia della scatola che dopo una lunga attesa finalmente poteva essere “vestita a festa” come Cenerentola per il gran ballo. Improvvisamente un coro di voci si alzò dallo scatolone; i nastri e i merletti sgattaiolarono fuori ed all’unisono gridarono: “ anche noi vogliamo partecipare alla festa “ La scatola con fare civettuolo cominciò a roteare su sé stessa per accogliere i suoi compagni di avventura e a quel punto anche i gessetti reclamarono la loro presenza. Due foglioline in polvere di ceramica presero posto vicino alla rosa, un bocciolo di rosa si sistemò di fianco e tanti altri cuoricini si poggiarono su un letto di petali di rosa essiccati.
Magari l’idea è banale, trita e ritrita, ma a me piace pensare di aver dato nuovamente luce a questa vecchia rosa di pizzo e reso felice un’anonima scatola di cartone.