Lo sapevo! Non avrete pensato ai capelli? Ormai il tempo delle trecce è passato, almeno per me. Le ho portate fino a 13 anni; avevo tanti di quei capelli , lunghi e ricci che se non avessi fatto le trecce tutte le sere, la mattina seguente sarebbe stato un supplizio pettinarsi. Santa donna la mia mamma. Avrete mica pensato alla treccia salata? Buona vero? Per non parlare di quella di Fiordilatte di Agerola….uhmm che bontà.
Qui trattiamo solo cose che non si mangiano. Quasi quasi…a pensarci bene…un giorno o l’altro aprirò un blog di cucina. Chissà!

Ma torniamo alla nostra treccia. Vogliamo chiamarla ghirlanda o forse è meglio corona? La corona con la treccia ci sta proprio a “fagiuolo”. Se volete farne una, basta scegliere le stoffine che più ci aggradano. Creare tre bei tubolari lunghetti, non fateli lunghi come i miei che sembravano tre metanodotti. Per prima cosa pensate alla grandezza della ghirlanda che volete fare, così vi regolate con la lunghezza dei tre “tubi” di stoffa, anche perchè dopo averli cuciti dovrete rigirarli alla dritta e poi imbottirli e non è proprio divertente ( fate in modo che risultino morbidi cosa che vi agevolerà nell’intreccio). Chiudete a cerchio e decorate con nastri e fiori o con quel che vi pare.

Potrete, così, decorare, una parete della camera da letto, una porta, coprire qualche “regalino” lasciatovi da quel sant’uomo dell’idraulico o del falegname che non vi è mai piaciuto. Parlavo del regalino non dell’idraulico. In giro per i vari blog ne troverete tantissime ed anche di più belle, ma se mai aveste bisogno di un suggerimento, un consiglio, una dritta….insomma io sono qui.