Ci sei anche tu
sabato 3 marzo 2012
Una casetta a forma di borsa…
Ops..ma forse è il contrario. Ormai sarete abituate ai miei lunghi periodi di assenza, ma ora sono giustificata. Sto organizzando un matrimonio , quello della mia bella nipotina Valentina,che mi ha designata sua Wedding Planner.
( comunque andrà sarà un successo….mi devo auto supportare altrimenti rischio di impazzire )
Son già due mesi che mi documento, chiedo preventivi, realizzo, compro, cucio, impasto, stiro…insomma fò e disfo. Ma tra una corsa e l’altra mi sono anche dedicata alla realizzazione di quest’altra borsa casetta…a gentile richiesta.
Beh, vi ricorderete che la prima l’avevo creata sempre per Vale, che portandosela a spasso ha fatto pubblicità occulta fino a quando un papà se ne è innamorato ( ovviamente della borsa e non di Vale) ed ha voluto regalarla alla sua bimba di 10 anni. Devo dire che si è fidato, perché pur sapendo che non l’avrei realizzata uguale alla prima non aveva proprio alcuna idea di cosa ne venisse fuori. Ho soltanto chiesto quali fossero le preferenze nei colori e cosa amasse di più la sua piccolina.
questo è l’ingresso con un cuoricino sulla porta, la cassetta delle lettere con il nome della proprietaria della casa . Un innaffiatoio è appena poggiato di fianco al vaso da cui parte una pianta rampicante che si inerpica intorno alla finestrella.
Su di un lato una delicata farfallina si poggia sul bucato steso e non poteva mancare un tutù di tulle visto che la padroncina segue un corso di danza classica.
Sul lato opposto una finestrella con tendine frou frou accarezza il davanzale con fiorellini primaverili.
il retro è tutto dedicato al gioco di un gattone che litiga con un gomitolo di lana, dei delicati fiori spuntano dalla staccionata che fa scudo ad una casetta per uccellini.
E questo è il tour della mia ultima fatica finita e appena consegnata ; come al solito le foto sono state fatte in tutta fretta e mi son persa di fotografare la tracolla con le asole fatte a mano ( ho provato con la macchina da cucire ma sono una frana ). Adesso mi ritiro per dedicarmi alla miriade di altri progetti ancora work in progress… a prestissimo ( spero )
mercoledì 29 febbraio 2012
Un fiore per te
domenica 29 gennaio 2012
Targhetta cucina fai da me
Qualcuno disse: “ Cucinare è come amare: o ci si abbandona completamente o si rinuncia”
si disse poi: “La cucina è un modo di dare”
e ancora :” Invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità di questa persona durante le ore che egli passa sotto il vostro tetto”.
Si potrebbe continuare all’infinito per definire lo spazio della casa che più di tutti viene utilizzato, visitato, frequentato: La cucina! Poi chi ama cucinare lo definisce il proprio santuario. E quindi mi sembra più che ovvio dedicare un piccolo contributo anche alla nostra cucina. Vi spiego com’è è nata questa targhetta, magari qualcuno di voi ( sempre che sia arrivato fin qui a leggere) non sarà molto interessato alla storiella, ma io ve la spiego lo stesso :-)
Tempo fa mi ero recata dal mio “pusher” di materiali da hobbistica e cercavo di farmi venire delle idee su dei cadeau da regalare per il mio compleanno ( cosa che poi ho abbandonato), la titolare del negozio ed anche carinissima personcina mi inserì tra le cose che avevo acquistato una targhetta in MDF e tra un sorriso e l’altro mi strappò la promessa di realizzare qualcosa a mio piacimento. Pensa che ti ripensa, ho dipinto di bianco la targhetta ( si vede), ho aggiunto una pallina di legno, qualche cuoricino ( un po’ sbilenco che ho camuffato con la passamaneria ), una scritta ( dicono che il francese faccia più fine), merletti nastri e non poteva mancare un gessetto profumato. Ne è venuta fuori questa cuochina che nel suo miglior francese pronuncia : “ La mia cucina” ( Ma Cuisine). Devo dire che le foto non le rendono il giusto merito, temo che dovrò comprare l’ennesima macchina fotografica, o peggio cambiare fotografo: cioè la sottoscritta . E per finire, cara Nadia è vero che ci ho messo un po’ di tempo, ma le promesse le mantengo sempre.
venerdì 27 gennaio 2012
Il fiocco si tinge d’azzurro
E’ da tanto che volevo mostrarvelo. Ormai il bimbo per cui è stato realizzato ha quasi due mesi. Una leggera farfalla in pile si offre di regalare le sue ali per annunciare la vita che nasce rigogliosa tra fiori e nastri di organza.
Fiori, nastri, cuori, sonaglini, tutti fanno festa per un bimbo che nasce. Questo è un progetto con relativo tutorial e cartamodello che quanto prima dovrebbe essere pubblicato su una nota rivista. Non appena avrò maggiori dettagli vi informerò.
martedì 17 gennaio 2012
Quale tecnica vorresti imparare o migliorare?
Quale tecnica ti piacerebbe imparare con tutorial dettagliati?
giovedì 5 gennaio 2012
Dodò senza l’albero….
Quanti di voi non hanno in famiglia , tra gli amici e conoscenti qualcuno che non conosca Dodò? Chi è Dodò? Ma il pupazzo della famosa trasmissione televisiva per bambini. Ho scoperto che è molto apprezzato dai bimbi piccolissimi, di età compresa tra 18- 24 mesi, ma anche da molti adulti…io ormai ne vado pazza. Pazza per il mio Dodò. Ormai voi siete abituate ai miei picchi di super presunzione, ma credetemi sono talmente soddisfatta ed orgogliosa di questo lavoro che non potete immaginare la mia gioia nel vedere il lavoro terminato.
Ma cominciamo dall’inizio. Alcuni giorni prima di Natale mi arriva una mail di una mamma che mi chiedeva se conoscessi Dodò dell’Albero Azzurro. Poiché aveva smosso mari e monti, contattato tutti i negozi di giocattoli della penisola e non avendo trovato il pupazzo si è rivolta a me. Io senza saper né leggere né scrivere ho accettato la sfida e mi sono offerta di realizzarne un prototipo. Ho creato il cartamodello, mi sono inventata le piume di panno lenci ed ho sottoposto il lavoro alla “ potenziale” cliente. Dopo alcuni suoi suggerimenti e modifiche siamo giunti al termine. Ed ecco a voi il mio superlavoroneeeeeeeeeeeeeeee.
Me ne sono stati commissionati due….
Effettuata la consegna il MIOOOOOOOOOOOOO Dodò è talmente piaciuto che ho ricevuto un terzo ordine…e qui sono andata nel pallone. Il 21 pomeriggio ricevuto l’ordine, il 22 sarebbe dovuto assolutamente partire con il corriere per essere consegnato prima di Natale e come al solito le foto sono state scattate a notte fonda nella baraonda più totale con un dito bruciato ( le mie urla silenziose sono implose dentro di me con la forza di uno tsunami) che doloooooooooooooooore.
Ma non è carino? Io lo adoro e voi?
mercoledì 4 gennaio 2012
Di tutto un po’…
La mia ultima settimana prima di Natale è stata a dir poco frenetica, le richieste dell’ultimo minuto fioccavano e dovevo conciliare il tutto con la casa, il lavoro, la spesa ( Mon Dieu, la spesa! Mi distrugge ) . Il 21 mattina mi chiama mia nipote e mi chi chiede con una vocina accattivante se avessi potuto realizzare un “ pensierino” da donare ai suoi colleghi di lavoro . Mi dice : “ me ne servono solo nove”. Solo nove? Però avrei dovuto farli in giornata poiché l’indomani li avrebbe dovuti consegnare, in quanto il 23 sarebbe dovuta partire. Ripresami dal primo attimo di smarrimento, mi sono chiesta cosa avrei potuto realizzare in così poco tempo visto che li avrebbe ritirati nel pomeriggio.
Così mi sono ripetuta e ho preparato nove delicati segnalibri, recuperando dei ciondolini che avevo acquistato tempo fa e che tenevo parcheggiati tra le mille cianfrusaglie; ho decorato le bacchette di legno con colori acrilici servendomi di uno stuzzicadenti ( mi sentivo meno sicura con il pennellino) e mi sono anche improvvisata tipografa, preparando dei cartoncini per la confezione per l’occasione. All’interno, come mio solito ho inserito una frase di augurio dedicata al Natale.
Ho fatto un figurone. Ah…dimenticavo, la cara nipotina non è più venuta a ritirarli nel pomeriggio, mi è toccato portarglieli io a destinazione il giorno successivo.
Tra un segnalibro e l’altro mi accingevo anche a terminare altri regalini per gli altri miei nipoti.
Per il “ maschietto” di 26 anni ho preparato questa targhetta dedicata alla sua professione, visto che è uno chef…a sentir lui è un GRANDE chef!
Per Marcella, la mamma delle due piccoline ho riprodotto la stella natalizia che avevo realizzato come premio del giveaway, cambiando il gufetto centrale
Ormai non avevo più tempo anche perché stavo aspettando dei cartamodelli che ho ordinato negli Usa di Melly & Me ( bellissimi ) e per le due bimbe ho preparato in fretta e furia due piccole fatine sulle matite
L’orologio segnava ormai le due di notte del 22 da lì a poche ore avrei dovuto consegnare il tutto per farle partire. Anche le foto non rendono il giusto merito ai lavori, qui in particolare non si notano nemmeno i capelli delle bamboline. Mi toccherà farne altre quanto prima.
In tutto questo non vi ho parlato di un altro lavorone piombatomi nei giorni antecedenti al Natale che stavo realizzando di cui vi parlerò nel prossimo post….spero.
Non sono pertanto obbligata ad iscrivermi in nessuno dei Registri (obbligatori per gli imprenditori commerciali professionali) presso nessuna Camera del Commercio del Territorio Italiano in relazione agli articoli trattati.