Tempo fa mi scrive Angela chiedendomi informazioni su un cesto porta bomboniere per una laurea. Dopo svariate mail le propongo una scatola di legno da decorare ( ancora non sapevo come), la sottopongo quasi ad un vero e proprio interrogatorio, per capire le sue passioni, l’argomento della tesi e tutta una sequela di domande. Solo dopo decine di mail capisco che Angela è la mamma della laureanda e che si stava occupando dell’allestimento per la festa della sua primogenita che di lì a poco l’avrebbe resa ancora più fiera di lei.
Con la scatola di fronte a me dipinta ( sempre con colori all’acqua e atossici) le idee nascono da sole. Realizzo, così un tocco in rosso, sula quale poggio dei libri in miniatura realizzati con la tecnica dell’origami ( ringrazio internet per gli innumerevoli tutorial ) e un gufetto in polvere di ceramica. La bambolina, vestita di tutto punto, con toga, sottana in pizzo, colletto e tocco bianco, perché, come si sa, ogni facoltà ha il suo colore. Con una piuma bianca infilata in un vecchio pennino realizzo una penna con calamaio annesso ( un vecchio minuscolo barattolino di un ménage sale/ pepe con tappo in argento. Vi sembrerà strano ma l’idea di lasciare l’impronta della penna con relativa goccia di inchiostro è stata molto divertente e a dir poco geniale ( ecco il picco di autostima che prende il sopravvento).
Ho decorato la scatola con un grande nastro in lino rosso sul quale ho poggiato un pizzo di più piccole dimensioni ed ho circondato il perimetro inferiore con dei quadrifogli in legno, ovvero 82 cuoricini dipinti a mano ed assemblati in 4 .
Ma non è finita qui.
Per la confettata ho realizzato 9 sacchetti nei toni del bianco e rosso in tessuto di lino che richiamano il tocco della scatola.
Su ogni sacchetto troneggia un bel fioccone di lino rosso, lo stesso che fascia la scatola, dal quale pende una lettera in polvere di ceramica e tutte insieme compongono il nome della “ Neodottoressa”.
I tessuti sono molto belli,un rosso corposo, un lino color corda con scritte in rosso, un candido lino bianco. I fiocchi sul retro conservano una spilla e quindi sono removibili, sono double face e utilizzabili in altri modi.
I particolari sono tanti ma per quante foto abbia fatto non si riesce a trasmettere l’emozione che ho provato a lavoro finito. Mi sono divertita molto, ho visto nascere dalle mie mani quello che la mia mente dettava, e vi garantisco che è stata una forte emozione. Forse avrei potuto fare di meglio, sicuramente direi, ma il lavoro è stato molto apprezzato e Angela non poteva farmi complimento migliore con le sue parole : “ Tutto bellissimo, in foto perdevano tanto”. Grazie Angela e ancora auguri per la tua sempre piccola ma grande Dottoressa.