Come al solito sono sempre in ritardo. Se ci fosse un campionato mondiale dei ritardatari, vincerei di sicuro il primo premio. Eppure, vi prego di credermi, sono sempre puntuale nei miei appuntamenti che siano di lavoro o di piacere, forse perché non so mai dire di no e mi ritrovo immersa in tantissimi impegni ed alla fine qualcosa devo pur trascurare. In questo periodo storico ne paga il mio povero blogghino a cui ho dedicato tanto impegno e dedizione. . Anche le foto non rendono il giusto merito, mi sto attrezzando , anzi a dire il vero ho acquistato una nuova macchinina fotografica e spero che le prossime immagini siano nettamente migliori. Per ora abbiate pazienza e siate comprensive con questa pasticciona, che poi sarei io.
Ora torniamo alla mia ghirlanda pasquale. Come l’ho fatta?
Ho preso un fil di ferro di spessore medio, la lunghezza è soggettiva, dipende da quanto grande si voglia realizzare la ghirlanda ed ho cominciato ad infilarci delle foglie di “aspidistria” ( sono quelle foglie lunghe che si usano per le decorazioni floreali ma volendo si possono usare anche foglie di banano) piegate a mò di fisarmonica fino a ricoprire tutto il fil di ferro. A questo punto ho intrecciato il filo per chiudere il cerchio ed ho lasciato circa 20 cm di ferro modellando un cuoricino in alto che ho rivestito di nastrini . Ho inserito dei fiori di seta e dei fiocchetti di nastri, alternandoli alle foglie. Ho poi aggiunto uova decorate, nastrini e palline di legno dipinte con colori acrilici. Vi assicuro che l’effetto è davvero entusiasmante. Inoltre passata la Pasqua, basta togliere le uova e la ghirlanda diventa un bellissimo centrotavola.