La storia del mio Dodò, o meglio, della mia interpretazione del famoso Dodò è ormai nota ai più, ma per i nuovi posso sempre raccontarla di nuovo.
C’era una volta…. no no..non temete, vi risparmio la filippica, tuttavia rimando i più curiosi a leggerla QUI.
Nel lontano dicembre del 2011 nacque il primo Dodò e come si sa le nascite sono inaspettate, si può calcolare persino la data, ma non l’ora precisa e lui decise di nascere in piena notte, nel caos generale, da come si può notare dallo sfondo della foto. La sua mamma Annalia si raccomandò moltissimo, affinché la sua piccola Claudia avesse un fratellino dolce e simpatico.
Dopo qualche ora ne nacque un altro e poi ancora un altro. Passarono i giorni e poi i mesi, Dodò cresceva, bello e florido fin quando, fattosi un po’ più grandicello, cominciò ad appassionarsi di calcio. E quale squadra poteva mai amare? Il NAPOLI ovviamente. Così come tutti i bambini tifosi mi chiese di realizzargli un vestitino della squadra del cuore. Il tempo pian piano passava e Dodò diventava sempre più popolare, le ragazzine impazzivano per lui. Un giorno me lo vedo arrivare con passo baldanzoso, petto in fuori ed occhi sognanti: era innamorato. Volle farsi tatuare sul petto il nome della sua amata.
Il mio Dodò è proprio un esserino simpatico e socievole. Mi porta sempre gente in casa, mi scrivono in tanti per avere sue notizie, molti non rispondono nemmeno però lui non si lascia intimidire, anzi è sempre più disponibile e molto generoso con gli amici. Non vi dico quando ha ritrovato il suo amico Marco che non vedeva da quando era piccino. Ha scoperto, suo malgrado, che Marco è tifoso dell’Inter e dopo un attimo di smarrimento, lo vedevo con le alette abbassate e le piume arruffate, mi chiede di regalargli un completino nerazzurro. Oh mio Dio!!! In questa casa, da generazioni, vige una fede AZZURRA, dico io! Ma come si fa a negargli qualcosa quando ti guarda con quegli occhioni? E va bene, facciamo anche il completino dell’Inter.
Quanto mi è costato, ma cosa non si fa per i propri figli?
E questa è la storia della giovane vita del mio piccolo Dodò che mi ha pregato di augurare a tutti voi
uno splendido 2013