Uccellini, gabbiette e tanta pazienza. Disegna, taglia, cuci, imbottisci, incolla, decora, assembla, lavora ad uncinetto, ritaglia, goffra, cola, modella, stampa…ho dimenticato di certo qualche verbo. Poi dicono: ma sì è fatto a mano; tanto che ci vuole; poi tu non hai niente da fare. Le creative che mi stanno leggendo sanno bene a cosa mi riferisco, ci sarebbe da scrivere un elenco infinito, ma perchè lo facciamo? Per amore. La passione di veder nascere dalle nostre mani qualcosa che sembra animarsi punto dopo punto, ritaglio dopo ritaglio, maglia dopo maglia non ha prezzo.
Tanti uccellini rosa che andranno a poggiarsi su una nuvola di organza che contiene i confetti ed insieme si sistemano nella gabbietta infiocchettata di rosa.
Racchiusi in un sacchetto di organza, rigorosamente ritagliato e cucito a mano su misura, ed una rosellina in lana melange nei toni del rosa acceso lavorata sapientemente e pazientemente all’uncinetto. Completa la bomboniera un’etichetta con il nome della bimba e la data del Battesimo, ritagliata e goffrata, dove si poggia un uccellino in polvere di ceramica.
Dove conservare e presentare le bomboniere? Ecco che torna la scatola di legno, come le avete potute vedere QUI e QUI. I toni del rosa ci sono tutti, gli uccellini che trattengono nel becco un ramo dal quale scendono dei cuoricini decorati.E non è finita qui
Un drappeggio di tessuto e pizzo circonda la scatola vestita per l’occassione.
Il Battessimo è stato dolcissimo, celebrato in una chiesetta del ‘300 in quel della campagna senese, una festa deliziosa in compagnia di belle persone. Ah dimenticavo di dirvi che la piccola Isabel è la mia pronipotina.