Dopo un’eternità riesco a pubblicare qualcosa. Mi è stato permesso!!! Ormai sapete tutti, o quasi, che sono alle prese con i preparativi del matrimonio di Valentina ( la mia seconda nipotina). Tra le tante cose da preparare e qualche Dodò che ci scappa di tanto in tanto, sono ormai persa tra tulle e confetti, ma mi è stato categoricamente vietato di pubblicare anche un qualche minimo dettaglio: penso che sia stato più facile carpire qualche segreto del matrimonio tra Kate e William che quello di mia nipote.
Ed ecco a voi il mio primo lavoro con il fimo. Questo misterioso e tanto affascinante materiale. Ho passato notti davanti al pc a curiosare su siti di esperte creatrici con paste modellabili per riuscire a capire quali materiali usare, come cuocerlo; sono corsa persino a comprare un piccolo fornetto elettrico atto solo allo scopo specifico. Poi mi son decisa e mi son detta: Ma sì proviamoci! Se vi dico gli attrezzi che ho utilizzato promettete di non ridere troppo? Come mattarello ho usato una bacchetta di colla a caldo , ovviamente fredda ( occhiolino), al posto del bulino un uncinetto per il filo , i capelli li ho modellati con la punta di un paio di forbicine; avevo almeno un cutter di quelli che si comprano in ferramenta. Per dirla in breve una modellatrice arrangiata! Oddio a guardarlo da vicino non è proprio il massimo ( a dire il vero anche in foto) si notano le impronte delle dita, qualche unghiata qua e là, un po’ di ammaccature e non sapete le imprecazioni tutte le volte che mi toccava ricominciare qualcosa. Gli sposini sono anche un po’ sproporzionati rispetto alla vespa. Ci vuole tanta maestria per raggiungere una lontana perfezione ed io ne sono lontana anni luce. Ho sempre sentito parlare di fimo come una pasta durissima difficile da modellare, una pasta a cui bisogna dedicare tanta attenzione, ma se vi dico che per me il fimo soft è fin troppo soft . Si ammaccava tutto in continuazione, si appiccicava ovunque, sicuramente non ho rispettato alcuni canoni basilari tipo lo spessore minimo oltre il quale non bisogna andare. E non vi dico l’attesa davanti al fornetto. Ma in compenso mi sono divertita troppo. Ai futuri sposi son piaciute le loro quasi caricature…insomma mi hanno promossa e soprattutto concesso la possibilità di pubblicare finalmente qualcosa sul mio blog.
Fino al 15 Giugno sono ancora agli “arresti matrimoniali”, poi vi mostrerò tutto se vi farà piacere seguirmi.
Un abbraccissimo a tutti voi che tanta pazienza dimostrate nel seguirmi ancora.
Besos!!!