Ci sei anche tu
venerdì 8 febbraio 2013
Per amore…
Lo so lo so, San Valentino non è una festa, ma una trovata commerciale, non abbiamo bisogno di una data particolare per dimostrare il nostro amore, ogni giorno è sempre San Valentino, ma come si fa a resistere alla tentazione di un cuoricino tenero e morbido come questo?
C’è il cuore “Lei”, il cuore “Lui”, il cuore piccino e la mollettina.
E’’ chiaro che un cuore lo si può donare sempre, alla propria mamma, al proprio partner, ad una bimba e perché no, cambiando i colori si possono adattare per una bomboniera o piccoli cadeau per feste e ricorrenze.
Tuttavia Buon San Valentino, anzi, buona festa dell’Amore a tutti voi.
giovedì 31 gennaio 2013
Fiocco nascita rivisitato
Siamo pronti! Adesso non ci resta che aspettare. Cosa? Il lieto evento, ovvio!
La madrina di Rebecca ha voluto che applicassi anche la scritta “ è nata” sotto il fiocco che stato modificato nelle ali della farfalla, nella capigliatura e nella stoffa, gentilmente offerta dalla stessa madrina.
E’ molto frou frou e a me dà l’idea che nasca una bimba delicata nei modi ma molto peperina. Scommettiamo? Beh allora ci rivedremo tra una ventina d’anni .
E fu così che fu rivisitato un fiocco nascita nato per gioco.
lunedì 21 gennaio 2013
Tea for two…
“Mi vergogno”- dice con un soffio di voce - “tutto è bello e luccicante ed io sono povera e trascurata”.
Son bastati, quindi, pochissimi ritocchi e la scatola si è sentita subito più sicura di far bella mostra di sé I soliti gessetti, il solito pizzo, qualche pois ballerino e non ha avuto più esitazioni.
Chissà se prima o poi vorrà provare qualche altra “mise”
sabato 19 gennaio 2013
Tra la vita e l’amore
Questo è il titolo del libro scritto da un mio caro amico d’infanzia e che finalmente ha deciso di condividere con il resto del mondo ciò che la penna gli dettava. Ricordo da sempre che annotava emozioni, impressioni trasformando in parole i suoi pensieri, poi ho scoperto che si dilungava anche con novelle e romanzi brevi ma non ha mai voluto che qualcuno mettesse il naso nei suoi scritti. Forse per il suo carattere schivo, forse per una questione di pudore, ma sono felice adesso di divulgare anche a voi amici miei il così tanto sospirato parto.
“Alessandro è uno studente di Medicina appartenente a una famiglia piuttosto umile. È fidanzato con Viola, una ragazza dalla bellezza abbagliante, figlia di un ricchissimo industriale partenopeo, il quale vorrebbe per lei un uomo di ben diversa estrazione sociale. Trovatosi casualmente coinvolto in un intrigo terroristico internazionale, Alessandro è costretto suo malgrado a cominciare una collaborazione coi Carabinieri, mentre Viola si trasferisce all'estero per seguire il padre nei suoi affari. Sebbene lontani, il sentimento fra i due non sembra spezzarsi, ma la vita continua ad alzare enormi barriere che ostacolano il loro rapporto. Riusciranno i due a superare gli oceani che li dividono, portando a compimento questo amore? Un esordio letterario notevole, che sa fondere azione e passione in un romanzo che lascia il segno sul cuore.”
E’ un romanzo che non ti lascia respiro, si beve tutto d’un fiato è come un tramonto dai colori magici che tiene legato il tuo sguardo a quella sfera di fuoco finché non scompare dietro l’orizzonte. Un romanzo, il cui autore pur essendo un esordiente, spicca per la sua originalità di espressione, esalta il sentimento dell’Amore ma non scade nel sentimentalismo, vive di un’anima propria e ti coinvolge fino ad un finale oltre l’inimmaginabile.
Sono troppo di parte? Beh io l’ho letto giudicate voi se è così.
QUI
Aiutiamo chi sa veramente scrivere e non tutti quei “nomi famosi” che pubblicano solo cartastraccia stampata e se dovete fare un regalo…questo è proprio l’ideale.mercoledì 2 gennaio 2013
Piccoli pensieri ( sequel)
Ancora cuori per i miei piccoli pensieri di Natale. Queste non sono mie idee ma copiate “paro paro” da riviste di creatività manuale. Il gattone in stile “Burberry” si crogiola al sole ed è stato destinato ad una tipina peperina con la passione per l'Inghilterra.
Mentre per la sua mamma si è materializzato un cuore per ricordare ai suoi pargoli che la sua casa non è un albergo, visti tutti gli amici che i figli le portano in casa. Suo marito, invece, per la stessa ragione mi aveva suggerito di scrivere “ Questa casa è peggio di un albergo”.
Ma si sa… i figli sò piezz ‘ e core!
Come vi dicevo nella prima puntata , il cuore è stato il fil rouge dei miei piccoli pensieri. La continuità dell’amore che si manifesta in tutte le sue espressioni.
Nulla di più, nulla di meno, solo l’amore
lunedì 31 dicembre 2012
Un anno di Dodò
La storia del mio Dodò, o meglio, della mia interpretazione del famoso Dodò è ormai nota ai più, ma per i nuovi posso sempre raccontarla di nuovo.
C’era una volta…. no no..non temete, vi risparmio la filippica, tuttavia rimando i più curiosi a leggerla QUI.
Nel lontano dicembre del 2011 nacque il primo Dodò e come si sa le nascite sono inaspettate, si può calcolare persino la data, ma non l’ora precisa e lui decise di nascere in piena notte, nel caos generale, da come si può notare dallo sfondo della foto. La sua mamma Annalia si raccomandò moltissimo, affinché la sua piccola Claudia avesse un fratellino dolce e simpatico.
Dopo qualche ora ne nacque un altro e poi ancora un altro. Passarono i giorni e poi i mesi, Dodò cresceva, bello e florido fin quando, fattosi un po’ più grandicello, cominciò ad appassionarsi di calcio. E quale squadra poteva mai amare? Il NAPOLI ovviamente. Così come tutti i bambini tifosi mi chiese di realizzargli un vestitino della squadra del cuore. Il tempo pian piano passava e Dodò diventava sempre più popolare, le ragazzine impazzivano per lui. Un giorno me lo vedo arrivare con passo baldanzoso, petto in fuori ed occhi sognanti: era innamorato. Volle farsi tatuare sul petto il nome della sua amata.
Il mio Dodò è proprio un esserino simpatico e socievole. Mi porta sempre gente in casa, mi scrivono in tanti per avere sue notizie, molti non rispondono nemmeno però lui non si lascia intimidire, anzi è sempre più disponibile e molto generoso con gli amici. Non vi dico quando ha ritrovato il suo amico Marco che non vedeva da quando era piccino. Ha scoperto, suo malgrado, che Marco è tifoso dell’Inter e dopo un attimo di smarrimento, lo vedevo con le alette abbassate e le piume arruffate, mi chiede di regalargli un completino nerazzurro. Oh mio Dio!!! In questa casa, da generazioni, vige una fede AZZURRA, dico io! Ma come si fa a negargli qualcosa quando ti guarda con quegli occhioni? E va bene, facciamo anche il completino dell’Inter.
Quanto mi è costato, ma cosa non si fa per i propri figli?
E questa è la storia della giovane vita del mio piccolo Dodò che mi ha pregato di augurare a tutti voi
uno splendido 2013
sabato 29 dicembre 2012
Piccoli pensieri
Natale è sempre Natale, nonostante tutto. Senza un regalo che Natale è? Basta poco per strappare un sorriso specialmente quando si dona con il cuore ed il cuore che ci si mette nel realizzarlo con le proprie mani. Anche se non sono nate da idee originali, purtroppo la mia mente è ancora altrove, ho tentato di rendere al meglio ciò che è stato realizzato.
Il cuore è il leit motiv di questi piccoli pensieri. Un cuochino adagiato su un cuore porta strofinaccio
Continuano i cuori per questi piccoli angeli custodi
Ognuno dei quali reca con sé delle piccole perline con le iniziali di chi lo ha ricevuto.
E ancora tanti cucchiaini decorati nei loro sacchetti improvvisati dove non mancano i cuoricini
_________________________________________________________________________________to be continued
mercoledì 26 dicembre 2012
Gessi, pizzi e un po’ di fantasia…
Non vi dico la gioia della scatola che dopo una lunga attesa finalmente poteva essere “vestita a festa” come Cenerentola per il gran ballo. Improvvisamente un coro di voci si alzò dallo scatolone; i nastri e i merletti sgattaiolarono fuori ed all’unisono gridarono: “ anche noi vogliamo partecipare alla festa “ La scatola con fare civettuolo cominciò a roteare su sé stessa per accogliere i suoi compagni di avventura e a quel punto anche i gessetti reclamarono la loro presenza. Due foglioline in polvere di ceramica presero posto vicino alla rosa, un bocciolo di rosa si sistemò di fianco e tanti altri cuoricini si poggiarono su un letto di petali di rosa essiccati.
Magari l’idea è banale, trita e ritrita, ma a me piace pensare di aver dato nuovamente luce a questa vecchia rosa di pizzo e reso felice un’anonima scatola di cartone.
sabato 22 dicembre 2012
Palla pallina…
Palla pallina,
pallina dorata,
dove sei stata?
Dalla nonnina!
Cosa ti ha dato?
Un angioletto!
Cosa ne hai fatto?
Eccolo qua.
A dire il vero sono due: uno per Alice e l’altro per Anita. La nonnina non avrebbe mai dimenticato le sue nipotine adorate.
Sono volati tra le manine di due simpatici diavoletti.
Ed essendo infaticabili ma molto veloci non mi hanno dato il tempo di dedicare loro un’atmosfera degna dell’evento. Mica capita tutti i giorni di avere un angelo in giro per casa. Figuriamoci DUE!!!. Un angioletto che può restare con noi sempre, mica è detto che le palline si usano solo per Natale?!
Le più attente, basta poco, possono notare la baraonda che sbircia nello sfondo delle foto. Scatoloni, stoffe gualcite, purtroppo il corriere stava approdando con il suo bastimento carico di pacchetti e non potevo rischiare di far aspettare questo Babbo Natale terreno. Tuttavia sono riuscita a cogliere i particolari più salienti. Magari qualcuna di voi può prenderne spunto e farsi raggiungere dal proprio angelo.
lunedì 10 dicembre 2012
Il colore viola…
No che non è il titolo del famoso film, ma solo il colore trend dell’inverno 2012/2013. Tutte le venature che vanno dall’ametista al prugna e al lilla fanno sfoggio per gli accessori di questa stagione. Ma il colore viola rappresenta anche il colore dello spirito, per chi volesse saperne di più consiglio una breve lettura qui.
Ma cosa c’entra tutto questo con una borsa? Eh sì…quella che vedete è l’ultima mia nata, ma cominciamo dal principio.
Nel mese di luglio ricevo una mail da una gentile donzella, che approdata nel mio blog, incontra le altre due borse a forma di casetta che avevo realizzato e me ne ordina una per lei. Le chiedo quali fossero i suoi colori preferiti e quali le sue attitudini al fine di crearle un accessorio a sua immagine e somiglianza. Lei, la folle che si è affidata a me,si è lasciata scappare “ carta bianca”. Così mi sono sbizzarrita , poverina non sapeva cosa l’aspettava.
Intanto devo ringraziarla pubblicamente per la pazienza che ha dimostrato nell’attesa, nella sua comprensione vista la mia recente condizione e tra un’emergenza e l’altra sono , finalmente, riuscita a creare questo gioiellino.
Ho scelto questo colore sia per ciò che rappresenta sia perché è un must della stagione attuale. E per lei ho pensato ad una boutique ricercata dove una signorina sofisticata entra per il suo shopping d’élite e ne esce con tante belle cosine.
Non poteva mancare la vetrina con il suo bell’abito in esposizione.
E dove provare le scarpe? Ma su un comodo divanetto, ovvio!!!
Vien proprio da dire….che pazienza!!! La mia o quella della povera malcapitata?
Spero solo che le piaccia e intanto non mi resta che dirle
lunedì 26 novembre 2012
Dodò, come ti chiami?
Dal Dicembre scorso sono nati dalle mie mani tantissimi Dodò , quasi uno per regione, e per questo devo sempre ringraziare Annalia, la prima mamma che mi lanciò la sfida. Oggi vi presento in anteprima un nuovo Dodò tutto personalizzato. Grazie alla fantasia di voi mamme il Dodò offre la sua panciotta ed ospita il nome della bimba a cui sarà regalato. L’esperimento sembra essere riuscito, forse perché il nome è breve. Immaginate dover scrivere Maria Antonietta o nomi simili'?
Quindi care mamme e cari papà se il vostro angioletto è un fan di Dodò, adesso non avete che da scegliere. Ma mi raccomando che il nome sia breve.
giovedì 22 novembre 2012
Quando ci metti il cuore…
Anche in questo la mia mamma è stata grande. Mi ha fatto ritrovare un’Amica! Avere la certezza di rimanere sola al mondo ti lascia smarrita e piena di timori, ma l’amore di una sana e solida amicizia che resiste al tempo, aiuta a rendere la vita meno dura. Il mio cuore è gonfio di lacrime ed il tuo affetto, amica mia, è come una carezza all’anima. Ed è con un cuore che ho voluto dedicare a te un piccolo simbolo del mio affetto. Ti voglio bene!
Una semplice scatola di cartone può assumere un aspetto diverso con pochi piccoli tocchi ma può valere tanto se ci aggiungi anche un solo pizzico di amore sapendo a chi è destinata.
Ho dipinto la scatola di bianco con un fondo gesso, mentre all’interno l’ho colorata di lilla, richiamando una parete della camera da letto della mia amica ( non vi dico cosa ho passato per farmi dare un po’ della tinta dal marito cercando di mantenere il segreto).Con una mascherina stencil ho realizzato le rose sul bordo della scatola.
Un bel cuore grande sporcato di colore con una rosa al centro che fa tanto “pendant”con il bordo,un pizzo e tanti gessetti profumati alla vaniglia. Completa l’opera una bottiglina con l’essenza per “rinfrescare” i gessetti quando avranno perso la loro fragranza iniziale.
sabato 10 novembre 2012
Ciao Mamma
Il 25 ottobre la mia mamma è tornata alla Casa del Padre lasciando in me un vuoto incolmabile, le parole che conosco non riescono ad esprimere ciò che realmente provo. Scavo nel profondo della mia anima e l’unica cosa che trovo è solo un sordo dolore. Ho sempre pensato che il pudore non fosse sinonimo di quanti centimetri di pelle si scopra, ma che rappresentasse la dignità del proprio dolore. Forse anche quella mi ha abbandonato ed è per questo che sento un bisogno sviscerato di pronunciarlo anche se sottovoce con queste poche righe.
hai lasciato nei miei occhi il tuo sorriso
e il resto nei cuori di chi hai amato.
si sono spenti i tuoi occhi
che hanno visto il sole e i suoi colori
e hanno pianto,
e hanno riso,
di dolore e di gioia
e come il vento
sei volata via,
lontana e sola,
lasciando un ricordo
nella mia memoria
e un doloroso stupore
dentro la mia vita,
ti sento nel silenzio della sera,
mi culli nel sogno della notte,
ma sei aria
e come l’aria non ti posso più toccare.
Te ne sei andata,
non hai potuto nulla per restare,
ed al tuo posto c’è solo un vuoto
pieno di parole, rimaste lì,
bagnate di lacrime, piene di dolore,
c’è solo il nero della notte
e il tuo sorriso,
ancorato per sempre nel mio cuore.
sabato 7 luglio 2012
Alla mia mamma con tutto il mio amore
Non è la festa della mamma, ma non esiste solo un giorno per ricordare l’amore di una mamma e per una mamma.
Io la mia la sto perdendo, ma con la mente è già andata via, non potrò più raccontarle le mie gioie, i miei successi, le attenzioni che ogni giorno avete sempre per me. Si inorgogliva per ogni lavoro nuovo, mi incitava e mi sosteneva. Oggi almeno questo glielo devo. Dedicarle un pensiero da condividere con il mondo intero. Non ho mai esternato le mie pene a nessuno, non mi piace la commiserazione, né tediare il prossimo con problemi che nessuno potrà mai risolvere, purtroppo la vita è fatta anche di questi momenti, ma questa volta ho proprio bisogno di gridare il mio amore per te mamma…perdonami se puoi.
ti ho vista versar lacrime;
quando
ti ho vista abbandonata;
quando
ti ho vista sfinita;
eri bellissima…
Ma quando
ti ho vista sorridere;
eri più bella del calare del sole;
più bella
di un cielo stellato…
Per me sei pregiata
come un diamante;
mi ricordo quando mi stringevi,
riuscivo a sentire il tuo cuore
e mi domandavo:
-Se lì ci fossi anch’io…?
Eravamo così vicine che il vento
tra noi non passava…
Madre,
da sempre mi sei a fianco.
Tutti i giorni,
da quand’ero bimba,
odo la tua voce per casa
ripetere il mio nome
col medesimo accento
di premura.
Madre,
che mi facesti gemere,
tu mi hai insegnato a gioire
e a non piegarmi al dolore.
Quante volte,
trafitta dalla vita,
hai saputo reagire,
senza maledire la sorte
o abbandonarti
all’autocompassione.
Madre,
credo che sia arrivato
il momento di dirti
grazie…
Grazie,
per esserti presa cura di me…
martedì 19 giugno 2012
Trine e gessetti profumati
Durante le decine di colate di polvere di ceramica per la realizzazione delle bomboniere, mi avanzava del gesso già diluito con l’acqua . Avrei dovuto buttarlo? Ma certo che no, con gli avanzi realizzavo altri soggetti…e via via mi si è riempita la casa di cuori e roselline profumose.
Così sono nati gli ennesimi barattolini con trine,fiocchi e merletti. Questi sono i primi che riesco a fotografare, e vorrei tanto tenerli per la mia camera da letto. Gli altri sono spariti ancor prima che finissi di realizzarli.
Quanto dureranno? Forse il tempo di pubblicare questo post.
Ho usato le rose grandi per il barattolo maggiore, roselline e foglie per il medio e tanti cuoricini per il barattolo piccolo.
Sono ancora indietro con tante cose da pubblicare, non me ne volete se ora vi inondo le vostre bacheche con i miei pensieri a voce alta.
Bacini a tutte
Non sono pertanto obbligata ad iscrivermi in nessuno dei Registri (obbligatori per gli imprenditori commerciali professionali) presso nessuna Camera del Commercio del Territorio Italiano in relazione agli articoli trattati.