Ci sei anche tu
sabato 27 aprile 2013
Facciamoci la treccia!
Lo sapevo! Non avrete pensato ai capelli? Ormai il tempo delle trecce è passato, almeno per me. Le ho portate fino a 13 anni; avevo tanti di quei capelli , lunghi e ricci che se non avessi fatto le trecce tutte le sere, la mattina seguente sarebbe stato un supplizio pettinarsi. Santa donna la mia mamma. Avrete mica pensato alla treccia salata? Buona vero? Per non parlare di quella di Fiordilatte di Agerola….uhmm che bontà.
Qui trattiamo solo cose che non si mangiano. Quasi quasi…a pensarci bene…un giorno o l’altro aprirò un blog di cucina. Chissà!
Ma torniamo alla nostra treccia. Vogliamo chiamarla ghirlanda o forse è meglio corona? La corona con la treccia ci sta proprio a “fagiuolo”. Se volete farne una, basta scegliere le stoffine che più ci aggradano. Creare tre bei tubolari lunghetti, non fateli lunghi come i miei che sembravano tre metanodotti. Per prima cosa pensate alla grandezza della ghirlanda che volete fare, così vi regolate con la lunghezza dei tre “tubi” di stoffa, anche perchè dopo averli cuciti dovrete rigirarli alla dritta e poi imbottirli e non è proprio divertente ( fate in modo che risultino morbidi cosa che vi agevolerà nell’intreccio). Chiudete a cerchio e decorate con nastri e fiori o con quel che vi pare.
Potrete, così, decorare, una parete della camera da letto, una porta, coprire qualche “regalino” lasciatovi da quel sant’uomo dell’idraulico o del falegname che non vi è mai piaciuto. Parlavo del regalino non dell’idraulico. In giro per i vari blog ne troverete tantissime ed anche di più belle, ma se mai aveste bisogno di un suggerimento, un consiglio, una dritta….insomma io sono qui.
martedì 23 aprile 2013
Ti osservo, sai?!
<<Me ne sto qui “appollaiata” al sole ma non ti perdo d’occhio. Devi usare le forbici da giardino ma te le perdi in ogni dove? Eccomi…usami pure. Hai da riporre le chiavi e come al solito le poggi ovunque. Ci sono io a tenertele sistemate e bene i vista. Non sai dove appendere una presina o lo strofinaccio? Portami in cucina e ti farò compagnia>>
Non appena la incontri ti conquista e con quel musetto non puoi non adottarla. Insomma, te la porti in cucina, in camera, dai bambini, persino “fuoriporta”. Ahimè anche qui ho scopiazzato, non ho resistito. La creatrice d’eccezione è Vanda Brombin che ci delizia pubblicando i suoi capolavori per noi poveri mortali.
Sarebbe stato un peccato mortale non approfittarne, così l’ho fatta anche io, ma a modo mio.
domenica 14 aprile 2013
“Zuccherina” l’oca signorina
Un’oca così elegante non si era mai vista. Gli ultimi ritocchi prima di presentarsi in società. Una sistematina al trucco e via….si parteeeeeeeee.
Questa è un’oca fermaporta, dovendo essere sempre presentabile ha scelto un grande fiocco di taffettà in purissima seta ( era un fiocco di un mio vecchio abito da sera, costatomi un occhio della testa), fiori in feltro e becco dipinto a mano con colori per stoffa.
E’, però, doveroso di dirvi che il progetto non è mio, l’ho scoperto sulla rivista “Cose Belle” ed è della favolosa creatrice Federica di Country Creations. Ho fatto quello che potevo , non mi deridete troppo :-)
Eh povere oche, si detto è di tutto e di più sul loro comportamento e sempre associate agli umani stupidi…ma sapete perché ?
Perché, purtroppo, l'oca è l'animale ritenuto simbolo della stupidità, ma solo a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.
“Ciao cocche” l’ochetta vi saluta…qua qua!
martedì 2 aprile 2013
La scatola dei ricordi
Conservare i nostri ricordi, a volte pensieri reconditi e intimi ci aiuta a sorriderne con dolcezza e nostalgia, ma spesso la sola memoria non basta, ha bisogno di essere accompagnata da antichi odori, ha bisogno di assaporare il tatto delle cose vissute; ed ecco che si materializzano frammenti di foto, lettere dai bordi ingialliti, la perfezione dei gioielli antichi magari anche solo delle perle ormai invecchiate. Mantenere la memoria viva non deve essere un pretesto per rimanere legati al passato senza proiettarsi nel futuro o ancor peggio evitare di vivere il presente, ma, come lo è per me, una carezza all’anima ed indurci a creare nel presente altri ricordi per il futuro.
Nasce, così, questa scatola di legno, recuperata da quelle che si usano per confezionare il vino, tessuti preziosi e pizzi ricercati. Lino puro color ecrù ricopre il coperchio che è stato dapprima imbottito. Un cuore di gesso e rose in raso completano l’opera.
L’interno della scatola è stato rivestito con tessuto in shantung in seta sempre con una leggera imbottitura, passamaneria avorio e fiocchetti che adornano i quattro angoli. Due nappine bianche scendono vezzose dal pizzo e decorano la chiusura.
“Live the life you love”
Vivi la vita che ami…ed io aggiungo: vivi la vita che ami con amore.
sabato 30 marzo 2013
Un pulcino più un coniglietto = “Buona Pasqua”
Avete dimenticato di fare un regalo a qualcuno? Bene questi animaletti simpatici e facili facili fanno proprio al caso vostro. Prendete un asciugamano per ospiti, arrotolatelo su se stesso ( io l’ho fatto partendo da un angolo e arrotolandolo in diagonale). Adesso piegate a metà il tubolare che avete ricavato. Il lato piegato fungerà da testa per entrambi gli animaletti. Adesso ripiegate su se stessi i due lati esterni che per il coniglietto andranno messi sul retro della testa, mentre per il pulcino ai lati. Con dei nastrini bloccate le piegature e fate un bel fiocco. Non avete occhietti mobili per pupazzi?. Niente paura. Usate degli spilli con la testina a perlina.
Per il nasino del coniglietto usate una pallina di feltro fermata con uno spillo.
Con del feltro giallo disegnate delle zampette e la crestina che applicherete sempre con degli spilli al fine di evitare di usare colla e rovinare la spugna, a meno che in casa non vi troviate della colla non permanente.
Legate, quindi, dei sacchetti con degli ovetti di cioccolata ed il vostro regalino dell’ultimo minuto è completato: farete felici grandi e piccini.
E ora non mi resta che augurarvi che la vostra
Pasqua sia ricca di pace, serenità e amore.
sabato 23 marzo 2013
Borsa casetta…again!
Vi ricordate di Viviana e la sua borsa ? Dopo aver visto la borsetta, una sua amica mi ha chiesto se avessi potuto farne una anche per lei da mettere nella stanza da bagno. Chiesti alcuni dettagli mi sono messa subito all’opera e nonostante la mia celerità nell’ideare le decorazioni adatte alla sua casa, solo adesso riesco a mostrarle ciò che ne è venuto fuori. Devo dire che ho molte attenuanti a mia discolpa. In primis il pc defunto, una mostra da organizzare e il mio lavoro che ho ripreso da un mese. Ma vediamo insieme cosa ho preparato per lei.
IL retro della borsa ospita una poltrona, un piccolo scaffale dove prendono posto profumi, creme, un cestino ( lavorato all’uncinetto) con asciugamani, ed una collana di perle .Al centro una “toilette” per specchiarsi e farsi belle.
Per i laterali ho pensato ad una donna sofisticata che si imbelletta con cipria e profumo
Il colore rosa salmone con il marrone è davvero delizioso, non trovate? Perle maxi per orecchini, bracciale e collana.
L’ingresso è rappresentato da un tripudio di intrecci intorno ad un gazebo e la scritta “Bonheur” realizzata con colore per tessuti a stencil e tanti batuffoli di morbida lana per una pianta romantica.
Le rose in raso sono state create petalo per petalo passate sulla fiammella di una candela. ( tecnica vista sul sito di Francesca "Shabby Home"). Ah dimenticavo ce n’è anche una in lino.
E per finire una panoramica della borsa che mi ha dato tanto piacere realizzare e spero che piaccia anche alla sua futura padrona.
Scappo a finire il fiocco nascita che mi è stato commissionato, altrimenti rischio che nasca prima la bimba.
Buona primavera a tutte voi e a presto con tanti nuovi lavori ancora a pubblicare.
lunedì 18 febbraio 2013
Scatoliamo?
Si è, forse, capito che adoro le scatole? Me ne è stata richiesta una con i toni del blu e nel dubbio ne ho create due.
Una bianca immacolata con un nastro blu ed un fiore in polvere di ceramica appena sporcato dello stesso colore
La seconda dipinta in un colore grigio polvere con decori a stencil ed un nastro grigio perla.
I soliti pizzi si mostrano nella loro superbia per arricchire quella che altrimenti sarebbe stata una scatola anonima
Qui il cuore di gesso si ripropone in una foggia diversa aiutato anche dai colori che sono intervenuti per offrire un aspetto dal sapore quasi rinascimentale.
Quale sarà la prescelta?
venerdì 8 febbraio 2013
Per amore…
Lo so lo so, San Valentino non è una festa, ma una trovata commerciale, non abbiamo bisogno di una data particolare per dimostrare il nostro amore, ogni giorno è sempre San Valentino, ma come si fa a resistere alla tentazione di un cuoricino tenero e morbido come questo?
C’è il cuore “Lei”, il cuore “Lui”, il cuore piccino e la mollettina.
E’’ chiaro che un cuore lo si può donare sempre, alla propria mamma, al proprio partner, ad una bimba e perché no, cambiando i colori si possono adattare per una bomboniera o piccoli cadeau per feste e ricorrenze.
Tuttavia Buon San Valentino, anzi, buona festa dell’Amore a tutti voi.
giovedì 31 gennaio 2013
Fiocco nascita rivisitato
Siamo pronti! Adesso non ci resta che aspettare. Cosa? Il lieto evento, ovvio!
La madrina di Rebecca ha voluto che applicassi anche la scritta “ è nata” sotto il fiocco che stato modificato nelle ali della farfalla, nella capigliatura e nella stoffa, gentilmente offerta dalla stessa madrina.
E’ molto frou frou e a me dà l’idea che nasca una bimba delicata nei modi ma molto peperina. Scommettiamo? Beh allora ci rivedremo tra una ventina d’anni .
E fu così che fu rivisitato un fiocco nascita nato per gioco.
lunedì 21 gennaio 2013
Tea for two…
“Mi vergogno”- dice con un soffio di voce - “tutto è bello e luccicante ed io sono povera e trascurata”.
Son bastati, quindi, pochissimi ritocchi e la scatola si è sentita subito più sicura di far bella mostra di sé I soliti gessetti, il solito pizzo, qualche pois ballerino e non ha avuto più esitazioni.
Chissà se prima o poi vorrà provare qualche altra “mise”
sabato 19 gennaio 2013
Tra la vita e l’amore
Questo è il titolo del libro scritto da un mio caro amico d’infanzia e che finalmente ha deciso di condividere con il resto del mondo ciò che la penna gli dettava. Ricordo da sempre che annotava emozioni, impressioni trasformando in parole i suoi pensieri, poi ho scoperto che si dilungava anche con novelle e romanzi brevi ma non ha mai voluto che qualcuno mettesse il naso nei suoi scritti. Forse per il suo carattere schivo, forse per una questione di pudore, ma sono felice adesso di divulgare anche a voi amici miei il così tanto sospirato parto.
“Alessandro è uno studente di Medicina appartenente a una famiglia piuttosto umile. È fidanzato con Viola, una ragazza dalla bellezza abbagliante, figlia di un ricchissimo industriale partenopeo, il quale vorrebbe per lei un uomo di ben diversa estrazione sociale. Trovatosi casualmente coinvolto in un intrigo terroristico internazionale, Alessandro è costretto suo malgrado a cominciare una collaborazione coi Carabinieri, mentre Viola si trasferisce all'estero per seguire il padre nei suoi affari. Sebbene lontani, il sentimento fra i due non sembra spezzarsi, ma la vita continua ad alzare enormi barriere che ostacolano il loro rapporto. Riusciranno i due a superare gli oceani che li dividono, portando a compimento questo amore? Un esordio letterario notevole, che sa fondere azione e passione in un romanzo che lascia il segno sul cuore.”
E’ un romanzo che non ti lascia respiro, si beve tutto d’un fiato è come un tramonto dai colori magici che tiene legato il tuo sguardo a quella sfera di fuoco finché non scompare dietro l’orizzonte. Un romanzo, il cui autore pur essendo un esordiente, spicca per la sua originalità di espressione, esalta il sentimento dell’Amore ma non scade nel sentimentalismo, vive di un’anima propria e ti coinvolge fino ad un finale oltre l’inimmaginabile.
Sono troppo di parte? Beh io l’ho letto giudicate voi se è così.
QUI
Aiutiamo chi sa veramente scrivere e non tutti quei “nomi famosi” che pubblicano solo cartastraccia stampata e se dovete fare un regalo…questo è proprio l’ideale.mercoledì 2 gennaio 2013
Piccoli pensieri ( sequel)
Ancora cuori per i miei piccoli pensieri di Natale. Queste non sono mie idee ma copiate “paro paro” da riviste di creatività manuale. Il gattone in stile “Burberry” si crogiola al sole ed è stato destinato ad una tipina peperina con la passione per l'Inghilterra.
Mentre per la sua mamma si è materializzato un cuore per ricordare ai suoi pargoli che la sua casa non è un albergo, visti tutti gli amici che i figli le portano in casa. Suo marito, invece, per la stessa ragione mi aveva suggerito di scrivere “ Questa casa è peggio di un albergo”.
Ma si sa… i figli sò piezz ‘ e core!
Come vi dicevo nella prima puntata , il cuore è stato il fil rouge dei miei piccoli pensieri. La continuità dell’amore che si manifesta in tutte le sue espressioni.
Nulla di più, nulla di meno, solo l’amore
lunedì 31 dicembre 2012
Un anno di Dodò
La storia del mio Dodò, o meglio, della mia interpretazione del famoso Dodò è ormai nota ai più, ma per i nuovi posso sempre raccontarla di nuovo.
C’era una volta…. no no..non temete, vi risparmio la filippica, tuttavia rimando i più curiosi a leggerla QUI.
Nel lontano dicembre del 2011 nacque il primo Dodò e come si sa le nascite sono inaspettate, si può calcolare persino la data, ma non l’ora precisa e lui decise di nascere in piena notte, nel caos generale, da come si può notare dallo sfondo della foto. La sua mamma Annalia si raccomandò moltissimo, affinché la sua piccola Claudia avesse un fratellino dolce e simpatico.
Dopo qualche ora ne nacque un altro e poi ancora un altro. Passarono i giorni e poi i mesi, Dodò cresceva, bello e florido fin quando, fattosi un po’ più grandicello, cominciò ad appassionarsi di calcio. E quale squadra poteva mai amare? Il NAPOLI ovviamente. Così come tutti i bambini tifosi mi chiese di realizzargli un vestitino della squadra del cuore. Il tempo pian piano passava e Dodò diventava sempre più popolare, le ragazzine impazzivano per lui. Un giorno me lo vedo arrivare con passo baldanzoso, petto in fuori ed occhi sognanti: era innamorato. Volle farsi tatuare sul petto il nome della sua amata.
Il mio Dodò è proprio un esserino simpatico e socievole. Mi porta sempre gente in casa, mi scrivono in tanti per avere sue notizie, molti non rispondono nemmeno però lui non si lascia intimidire, anzi è sempre più disponibile e molto generoso con gli amici. Non vi dico quando ha ritrovato il suo amico Marco che non vedeva da quando era piccino. Ha scoperto, suo malgrado, che Marco è tifoso dell’Inter e dopo un attimo di smarrimento, lo vedevo con le alette abbassate e le piume arruffate, mi chiede di regalargli un completino nerazzurro. Oh mio Dio!!! In questa casa, da generazioni, vige una fede AZZURRA, dico io! Ma come si fa a negargli qualcosa quando ti guarda con quegli occhioni? E va bene, facciamo anche il completino dell’Inter.
Quanto mi è costato, ma cosa non si fa per i propri figli?
E questa è la storia della giovane vita del mio piccolo Dodò che mi ha pregato di augurare a tutti voi
uno splendido 2013
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