Ci sei anche tu

mercoledì 26 dicembre 2012

Gessi, pizzi e un po’ di fantasia…

DSC02265 Questi i pochissimi ingredienti per una ricetta semplice semplice. Chiunque può recuperare in casa i materiali per un pensiero delicato come questo. Per le creative non è affatto difficile, basta rovistare nel mare del materiale acquistato negli anni e come per magia spuntano cose da tempo dimenticate. Come la mia rosa di pizzo. L’ho ritrovata insieme alle sue simili in un sacchetto in fondo ad uno scatolone colmo di nastri e pizzi. L’ho guardata, ci siamo riconosciute, ci siamo piaciute ed è bastato un attimo per ritrovare la vecchia armonia di un tempo, quella che mi spinse a farla mia . In men che non si dica, schiudeva i suoi delicati petali sulla scatola tonda che a sua volta giaceva da tempo sui ripiani di un armadio dedicato solo a contenere i miei materiali.
scatola gessi con pizzi
Non vi dico la gioia della scatola che dopo una lunga attesa finalmente poteva essere “vestita a festa” come Cenerentola per il gran ballo. Improvvisamente un coro di voci si alzò dallo scatolone; i nastri e i merletti  sgattaiolarono  fuori ed all’unisono  gridarono: “ anche noi vogliamo partecipare alla festa “ La scatola con fare civettuolo cominciò a roteare su sé stessa per accogliere i suoi compagni di avventura e a quel punto anche i gessetti reclamarono la loro presenza. Due foglioline in polvere di ceramica presero posto vicino alla rosa, un bocciolo di rosa si sistemò di fianco e tanti altri cuoricini si poggiarono su un letto di petali di rosa essiccati.
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Magari l’idea è banale, trita e ritrita, ma a me piace pensare di aver dato nuovamente  luce a questa vecchia rosa di pizzo e reso felice un’anonima scatola di cartone.

sabato 22 dicembre 2012

Palla pallina…

Palla pallina,

pallina dorata,

dove sei stata?

Dalla nonnina!

Cosa ti ha dato?

Un angioletto!

Cosa ne hai fatto?

Eccolo qua.

angeli di natale

A dire il vero sono due: uno per Alice e l’altro per Anita. La nonnina non avrebbe mai dimenticato le sue nipotine adorate.

DSC02250

Sono volati tra le manine di due simpatici diavoletti.

angeli palla

Ed essendo infaticabili ma molto veloci non mi hanno dato il tempo di dedicare loro un’atmosfera  degna dell’evento. Mica capita tutti i giorni di avere un angelo in giro per casa. Figuriamoci DUE!!!. Un angioletto che può restare con noi sempre, mica è detto che le palline si usano solo per Natale?!

angeli su palla

Le più attente, basta poco, possono notare la baraonda che sbircia nello sfondo delle foto. Scatoloni, stoffe gualcite, purtroppo il corriere stava approdando con il suo bastimento carico di pacchetti e non potevo rischiare di far  aspettare questo Babbo Natale terreno. Tuttavia sono riuscita a cogliere i particolari più salienti. Magari qualcuna di voi può prenderne spunto e farsi raggiungere dal proprio angelo.

 

 

 

lunedì 10 dicembre 2012

Il colore viola…

borsa casetta viola

No che non è il titolo del famoso film, ma solo il colore trend dell’inverno 2012/2013. Tutte le venature che vanno dall’ametista al prugna e al lilla fanno sfoggio per gli accessori di questa stagione. Ma il colore viola rappresenta anche il colore dello spirito, per chi volesse saperne di più consiglio una breve lettura qui.
Ma cosa c’entra tutto questo con una borsa? Eh sì…quella che vedete è l’ultima mia nata, ma cominciamo dal principio.
Nel mese di  luglio  ricevo una mail da una gentile donzella, che approdata nel mio blog, incontra le altre due  borse a forma di  casetta che avevo realizzato e me ne ordina una per lei. Le chiedo quali fossero i suoi colori preferiti e quali le sue attitudini al fine di crearle un accessorio a sua immagine e somiglianza. Lei, la folle che si è affidata a me,si è lasciata scappare “ carta bianca”. Così mi sono sbizzarrita , poverina non sapeva cosa l’aspettava.
Intanto devo ringraziarla pubblicamente per la pazienza che ha dimostrato nell’attesa, nella sua comprensione vista la mia recente condizione e tra un’emergenza e l’altra sono , finalmente, riuscita a creare questo gioiellino.

borsa casetta retro
Ho scelto questo colore sia per ciò che rappresenta sia perché  è un must della stagione attuale. E per lei ho pensato ad una boutique ricercata dove una signorina sofisticata entra per il suo shopping d’élite e ne esce con tante belle cosine.
DSC02236

Non poteva mancare la vetrina con il suo bell’abito in esposizione.
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E dove provare le scarpe? Ma su un comodo divanetto, ovvio!!!

particolari cane borsa casettaparticolari divanetto borsa casetta                                                     


e qui tutti i vari piccoli particolari.

particolari rose borsa casetta

Vien proprio da dire….che pazienza!!! La mia  o quella della povera malcapitata?
Spero solo che le piaccia e intanto non mi resta che dirle

Grazie Viviana

lunedì 26 novembre 2012

Dodò, come ti chiami?

Dodò con nome

 

Dal Dicembre scorso sono nati dalle mie mani tantissimi Dodò , quasi uno per regione, e per questo devo sempre ringraziare Annalia, la prima mamma che mi lanciò la sfida. Oggi vi presento in anteprima un nuovo Dodò tutto personalizzato. Grazie alla fantasia di voi mamme il Dodò offre la sua panciotta ed ospita il nome della bimba a cui sarà regalato. L’esperimento sembra essere riuscito, forse perché il nome è breve. Immaginate dover scrivere Maria Antonietta o nomi simili'?

Dodò doc

Quindi care mamme e cari papà se il vostro angioletto è un fan di Dodò, adesso non avete che da scegliere. Ma mi raccomando che il nome sia breve.

 

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giovedì 22 novembre 2012

Quando ci metti il cuore…

DSC08753
Anche in questo la mia mamma è stata grande. Mi ha fatto ritrovare un’Amica! Avere la certezza di rimanere sola al mondo ti lascia smarrita e piena di timori, ma  l’amore di una sana e solida amicizia che resiste al tempo, aiuta a rendere la vita meno dura. Il mio cuore è gonfio di lacrime ed il tuo affetto, amica mia, è come una carezza all’anima. Ed è con un cuore che ho voluto dedicare a te un piccolo simbolo del mio affetto. Ti voglio bene!

gessi scatola
Una semplice scatola di cartone può assumere un aspetto diverso con pochi piccoli tocchi ma può valere tanto se ci aggiungi anche un solo pizzico di amore sapendo a chi è destinata.
scatola-gessetto- cuore
Ho dipinto la scatola di bianco con un fondo gesso, mentre all’interno  l’ho colorata di lilla, richiamando una parete della camera da letto della mia amica ( non vi dico cosa ho passato per farmi dare un po’ della tinta dal marito cercando di mantenere  il segreto).Con una mascherina  stencil ho realizzato le rose sul bordo della scatola.
scatola cuori gessi
Un bel cuore grande sporcato di colore con una rosa al centro che fa tanto “pendant”con il bordo,un pizzo e tanti gessetti profumati alla vaniglia. Completa l’opera una bottiglina con l’essenza per “rinfrescare” i gessetti quando avranno perso la loro fragranza iniziale.


…e quando ci metti il cuore…

sabato 10 novembre 2012

Ciao Mamma

rosa-bianca
Il 25 ottobre la mia mamma è tornata alla Casa del Padre lasciando in me un vuoto incolmabile, le parole che conosco non riescono ad esprimere ciò che realmente provo. Scavo nel profondo della mia anima e l’unica cosa che trovo  è solo un sordo dolore. Ho sempre pensato che il pudore non fosse sinonimo di quanti centimetri di pelle si scopra, ma che  rappresentasse la dignità del proprio dolore. Forse anche quella mi ha abbandonato ed  è per questo che  sento un bisogno sviscerato di pronunciarlo anche se sottovoce con queste poche righe.

Te ne sei andata…
hai lasciato nei miei occhi il tuo sorriso
e il resto nei cuori di chi hai amato.
Te ne sei andata,
si sono spenti i tuoi occhi
che hanno visto il sole
e i suoi colori
e hanno pianto,
e hanno riso,
di dolore e di gioia
e come il vento
sei volata via,
lontana e sola,
lasciando un ricordo
nella mia memoria
e un doloroso stupore
dentro la mia vita,
ti sento nel silenzio della sera,
mi culli nel sogno della notte,
ma sei aria
e come l’aria non ti posso più toccare.
Te ne sei andata,
non hai potuto nulla per restare,
ed al tuo posto c’è solo un vuoto
pieno di parole, rimaste lì,
bagnate di lacrime, piene di dolore,
c’è solo il nero della notte
e il tuo sorriso,
ancorato per sempre nel mio cuore.

sabato 7 luglio 2012

Alla mia mamma con tutto il mio amore

un cuore di mamma

Non è la festa della mamma, ma non esiste solo un giorno per ricordare l’amore di una mamma e per una mamma.
Io la mia la sto perdendo, ma con la mente è già andata via, non potrò più raccontarle le mie gioie, i miei successi, le attenzioni che ogni giorno avete sempre per me. Si inorgogliva per ogni lavoro nuovo, mi incitava e mi sosteneva.  Oggi almeno questo glielo devo. Dedicarle un pensiero da condividere con il mondo intero. Non ho mai esternato le mie pene a nessuno, non mi piace la commiserazione, né tediare il prossimo con problemi che nessuno potrà mai risolvere, purtroppo la vita è fatta anche di questi momenti, ma questa volta ho proprio bisogno di gridare il mio amore per te mamma…perdonami se puoi.


Madre quando
ti ho vista versar lacrime;
quando
ti ho vista abbandonata;
quando
ti ho vista sfinita;
eri bellissima…
Ma quando
ti ho vista sorridere;
eri più bella del calare del sole;
più bella
di un cielo stellato…
Per me sei pregiata
come un diamante;
mi ricordo quando mi stringevi,
riuscivo a sentire il tuo cuore
e mi domandavo:
-Se lì ci fossi anch’io…?
Eravamo così vicine che il vento
tra noi non passava…
Madre,
da sempre mi sei a fianco.
Tutti i giorni,
da quand’ero bimba,
odo la tua voce per casa
ripetere il mio nome
col medesimo accento
di premura.
Madre,
che mi facesti gemere,
tu mi hai insegnato a gioire
e a non piegarmi al dolore.
Quante volte,
trafitta dalla vita,
hai saputo reagire,
senza maledire la sorte
o abbandonarti
all’autocompassione.
Madre,
credo che sia arrivato
il momento di dirti
grazie…
Grazie,
per esserti presa cura di me…
I lavori in questo blog sono opera del mio ingegno
ed hanno carattere creativo. Dichiaro di non esercitare l’attività di commercio al dettaglio di detti articoli in forma professionale, ma di praticarla in modo sporadico (commercio occasionale) non soggetto quindi alle discipline commerciali contenute nel D. Lgs 114/98, che regola le attività di commercio in forma professionale e continuativa. Perciò, dichiaro di vendere, in maniera occasionale e saltuaria, oggetti che sono il risultato e l’opera della mia creatività ed ingegno, così come previsto dall'art.4 comma 2 lettera h del Decreto legislativo 114/98 . Le mie creazioni rientrano, quindi, nella casistica del suddetto articolo.
Non sono pertanto obbligata
ad iscrivermi in nessuno dei Registri (obbligatori per gli imprenditori commerciali professionali) presso nessuna Camera del Commercio del Territorio Italiano in relazione agli articoli trattati.
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