Ci sei anche tu

mercoledì 14 agosto 2013

In vacanza al mare…

cornice con bambola

…e all’aria aperta. Cosa ne dite di un bel giretto in altalena, tra conchiglie , stelle marine avvolte in un costumino retrò? Il soggetto  liberamente tratto dalla creatività straordinaria di Vanda Brombin è stato poi riadattato alla mia fantasia.

cornice con conchiglie 

Il sole è cocente e la pelle delicata potrebbe risentirne, meglio se ci si protegge con un ombrellino, magari fatto con le nostre manine.

Semplici cornici in legno ospitano queste bamboline un po’ in carne ma molto simpatichebambola su cornice

I capelli al vento, le scarpine coordinate ed un’altalena di tutto rispetto, divertono molto la Signorina…ehm… non ha ancora un nome…la chiamerò “Quadrettina”

bambola cicciotta con cappellino particolari Ed eccola qui nella sua affascinante bellezza con il cappellino intrecciato a mano fatto su misura per la sua testolina.

bambola primo piano

“Verdolina”, invece si ripara sotto un ombrellino di seta e pizzi, proprio come si addice ad una vera damina dell’ottocento.

bambola cicciotta su cornice particolari

Una damina un po’ anticonformista che non bada molto alla linea e non si lascia condizionare dalle mode, anzi ne fa un vanto di determinazione e sicurezza. Credo dovremmo prendere esempio da lei, ovviamente parlo per le cicciottine come me.

Con queste  due modelle “taglie molto forti”, auguro un freschissimo ferragosto a tutti.

Aspetto vostre proposte per dare un nome alle due piccole e scusate per le tante foto, ma mi divertivano molto che non riuscivo a smettere.

mercoledì 19 giugno 2013

Che ora è?

DSC02483
Oggi vi racconto la storia di questo orologio.
Un giorno il cucchiaino “Farfalla”, considerato il più birichino della nidiata, scappò di casa e volando volando atterrò in un piccolo giardino, nel retro di una casetta di campagna. Mentre cercava di orientarsi vide poggiato su un muretto un pezzo di legno rotondo, ma così perfetto che quasi non gli parve vero. Cominciò così a volare in tondo intorno al pezzo di legno, dopo un bel po’,  stanco e tutto sudato pensò di riposarsi prima di prendere la strada del ritorno. Improvvisamente fu scosso da un grosso colpo di tosse, quasi come un trombone scordato. Era il pezzo di legno che accortosi dell’ospite sbuffò: “ Chi sei? Da dove vieni? Cosa fai qui?” Il cucchiaino intimidito indietreggiò ma poi incuriositosi prese coraggio e si avvicinò nuovamente riproponendo le stesse domande al pezzo di legno. Quest’ultimo con le lacrime agli occhi rispose: “Sono solo un vecchio pezzo di legno, mi crearono così rotondo per farne un orologio ma poi mi hanno buttato qui e più nessuno si è  preso cura di me”. “Farfalla” di cui tutto si può dire, men che gli manchi la fantasia, propose al vecchio pezzo di legno di seguirlo dai suoi fratelli.
orologio particolari
Arrivati a casa, il cucchiaino Farfalla, spiegò l’accaduto in famiglia, tutti lo guardarono sbigottiti, ad un certo punto il cucchiaino “Cuore”, il più tenero di tutti , commosso abbracciò il pezzo di legno e gli sussurrò all’orecchio: “Non preoccuparti amico mio, ti aiuteremo noi a rinascere a nuova vita”. Prese un grosso pennello e lo dipinse di un delicato color glicine, lo lasciò riposare e tornò dai fratelli ai quali impose loro l’ordine di sistemazione: “ Tu, Sole, sarai colui che batterà il mezzodì, tu, Uvetta, sarai all’ora di pranzo…e così’ tutti in  fila furono chiamati all’ordine per prendere posto su quel vecchio pezzo di legno.

orologio cucchiaini
E così Fiocchetto, Pallino, Fiorellino, Fragolina, Ovetto, Stellina, Ederina, Farfallino, SoleLuna, Uvetta, Cuoricino e Pansè diventarono amici per la pelle del vecchio pezzo di legno, così tondo da non sembrare vero il quale tanta era la sua gioia che sembrava cambiar colore ogni volta che il sole si poggiava su di  lui.
Che bella storia…quasi quasi ne invento un’altra…a dire il vero  già all’opera. Ciao a tutti e alla prossima novella.

martedì 18 giugno 2013

Carlotta la gallina fermapotta…ops porta.

gallina ferma porta
E’ nata anche Carlotta. Da un modello de La bottega della Nonna, come al solito riveduto a modo mio, l’ho ingrandito ed utilizzando un altro tipo di tessuto è venuta più cicciotta. Il fil rouge di questo e altri lavori a cui mi sono dedicata ultimamente, è rappresentato dai girasoli che mi sono stati espressamente richiesti per una cucina country.
gallina fermaporta particolari
Il fioccone le contorna il faccino con un becco davvero simpatico,  due fiorelloni dello stesso tessuto si poggiano sulle ali, mentre un piccolo girasole sulla cresta le dona un tocco civettuolo.
gallina fermaporta
…e crogiolandosi al sole si lascia rimirare in tutta la sua bellezza…ma che civetta…eppure sembra una gallina.
A  prestissimo ( spero)  con altri lavori dal colore ed al calore del sole.

sabato 27 aprile 2013

Facciamoci la treccia!

treccia di stoffa
Lo sapevo! Non avrete  pensato ai capelli? Ormai il tempo delle trecce è passato, almeno per me. Le ho portate fino a 13 anni; avevo tanti di quei capelli , lunghi e ricci che se non avessi fatto le trecce tutte le sere, la mattina seguente sarebbe stato un supplizio pettinarsi. Santa donna la mia mamma. Avrete mica pensato alla treccia salata? Buona vero? Per non parlare di quella di Fiordilatte di Agerola….uhmm che bontà.
Qui trattiamo solo cose che non si mangiano. Quasi quasi…a pensarci bene…un giorno o l’altro aprirò un blog di cucina. Chissà!   
                ghirlanda treccia di stoffa
Ma torniamo alla nostra treccia. Vogliamo chiamarla ghirlanda o forse è meglio corona? La corona con la treccia ci sta proprio a “fagiuolo”. Se volete farne una, basta scegliere le stoffine che più ci aggradano. Creare tre bei tubolari lunghetti, non fateli lunghi come i miei che sembravano tre metanodotti. Per prima cosa pensate alla grandezza della ghirlanda che volete fare, così vi regolate con la lunghezza dei tre “tubi” di stoffa, anche perchè  dopo averli cuciti dovrete  rigirarli alla dritta e poi  imbottirli e non è proprio divertente ( fate in modo che risultino morbidi cosa che vi agevolerà nell’intreccio). Chiudete a cerchio e decorate con nastri e fiori o con quel che vi pare.
ghirlanda di stoffa
Potrete, così, decorare, una parete della camera da letto, una porta, coprire qualche “regalino” lasciatovi da quel sant’uomo dell’idraulico o del falegname che non vi è mai piaciuto. Parlavo del regalino non dell’idraulico. In giro per i vari blog ne troverete tantissime ed anche di più belle, ma se mai aveste bisogno di un suggerimento, un consiglio, una dritta….insomma io sono qui.

martedì 23 aprile 2013

Ti osservo, sai?!

appendino con bambolina

<<Me ne sto qui “appollaiata” al sole ma non ti perdo d’occhio. Devi usare le forbici da giardino ma te le perdi in ogni dove? Eccomi…usami pure. Hai da riporre le chiavi  e come al solito le poggi ovunque. Ci sono io a tenertele sistemate e bene i  vista. Non sai dove appendere una presina o lo strofinaccio? Portami in cucina e ti farò compagnia>>

appendino con mattarello

Non appena la incontri ti conquista e con quel musetto non puoi non adottarla. Insomma, te la porti in cucina, in camera, dai bambini, persino “fuoriporta”.  Ahimè anche qui ho scopiazzato, non ho resistito. La creatrice d’eccezione è  Vanda Brombin che ci delizia pubblicando i suoi capolavori per noi poveri mortali. appendino su matterello

Sarebbe stato un peccato mortale non approfittarne, così l’ho fatta anche io, ma a modo mio.

domenica 14 aprile 2013

“Zuccherina” l’oca signorina


Un’oca così elegante non si era mai vista. Gli ultimi ritocchi prima di presentarsi in società. Una sistematina al trucco e via….si parteeeeeeeee.
DSC02451
Questa  è un’oca fermaporta, dovendo essere sempre presentabile ha scelto un grande fiocco di taffettà in purissima seta ( era un fiocco di un mio vecchio abito da sera, costatomi un occhio della testa), fiori in feltro e becco dipinto a mano con colori per stoffa.particolari oca
E’, però, doveroso di dirvi che il progetto non è mio, l’ho scoperto sulla rivista “Cose Belle” ed  è della favolosa creatrice Federica di Country Creations. Ho fatto quello che potevo , non mi deridete troppo :-)
DSC02458 Eh povere oche, si  detto è di tutto e di più sul loro comportamento e sempre associate agli umani stupidi…ma sapete perché ?
papera particolari Perché, purtroppo, l'oca è l'animale ritenuto simbolo della stupidità, ma solo a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.
“Ciao cocche” l’ochetta vi saluta…qua qua!

martedì 2 aprile 2013

La scatola dei ricordi

scatola legno decorata

Conservare i nostri ricordi, a volte pensieri reconditi e intimi ci aiuta a sorriderne con dolcezza e nostalgia, ma spesso la sola  memoria non basta, ha bisogno di essere accompagnata da antichi odori, ha bisogno di assaporare il tatto delle cose vissute; ed ecco che si materializzano frammenti di foto, lettere dai bordi  ingialliti, la perfezione dei gioielli antichi magari anche solo delle perle ormai invecchiate. Mantenere la memoria viva non deve essere un pretesto per rimanere legati al passato senza proiettarsi nel futuro o ancor peggio evitare di vivere il presente, ma, come lo è per me, una carezza all’anima ed indurci a creare nel presente altri ricordi per il futuro.

scatola decorata legno particolari

Nasce, così, questa scatola di legno, recuperata da quelle che si usano per confezionare il vino, tessuti preziosi e pizzi ricercati. Lino puro color ecrù ricopre  il coperchio che è  stato dapprima imbottito. Un cuore di gesso e rose in raso completano l’opera.

scatola legno interni

L’interno della scatola è stato rivestito con tessuto in shantung in seta sempre con una leggera imbottitura, passamaneria avorio e fiocchetti che adornano i quattro angoli. Due nappine bianche scendono vezzose dal pizzo e decorano la chiusura.

DSC02428

“Live the life you love”

Vivi la vita che ami…ed io aggiungo: vivi la vita che ami con amore.

I lavori in questo blog sono opera del mio ingegno
ed hanno carattere creativo. Dichiaro di non esercitare l’attività di commercio al dettaglio di detti articoli in forma professionale, ma di praticarla in modo sporadico (commercio occasionale) non soggetto quindi alle discipline commerciali contenute nel D. Lgs 114/98, che regola le attività di commercio in forma professionale e continuativa. Perciò, dichiaro di vendere, in maniera occasionale e saltuaria, oggetti che sono il risultato e l’opera della mia creatività ed ingegno, così come previsto dall'art.4 comma 2 lettera h del Decreto legislativo 114/98 . Le mie creazioni rientrano, quindi, nella casistica del suddetto articolo.
Non sono pertanto obbligata
ad iscrivermi in nessuno dei Registri (obbligatori per gli imprenditori commerciali professionali) presso nessuna Camera del Commercio del Territorio Italiano in relazione agli articoli trattati.
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