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venerdì 17 febbraio 2017

Per una Laurea

Scatola Laurea

Tempo fa mi scrive Angela chiedendomi informazioni su un cesto porta bomboniere per una laurea. Dopo svariate mail le propongo una scatola di legno da decorare ( ancora non sapevo come), la sottopongo quasi ad un vero e proprio interrogatorio, per capire le sue passioni, l’argomento della tesi e tutta una sequela di domande. Solo dopo decine di mail capisco che Angela è la mamma della laureanda e che si stava occupando dell’allestimento per la festa della sua primogenita che di lì a poco l’avrebbe resa ancora più fiera di lei.

scatola laurea_portabomboniere

Con la scatola di fronte a me dipinta ( sempre con colori all’acqua e atossici) le idee nascono da sole. Realizzo, così un tocco in rosso, sula quale poggio dei libri in miniatura realizzati con la tecnica dell’origami ( ringrazio internet per gli innumerevoli tutorial ) e un gufetto in polvere di ceramica. La bambolina, vestita di tutto punto, con toga, sottana in pizzo, colletto e tocco bianco, perché, come si sa,  ogni facoltà ha il suo colore. Con una piuma bianca infilata in un vecchio pennino realizzo una penna con calamaio annesso ( un vecchio minuscolo barattolino di un ménage sale/ pepe con tappo in argento. Vi sembrerà strano ma l’idea di lasciare l’impronta della penna con relativa goccia di inchiostro è stata molto divertente e a dir poco geniale ( ecco il picco di autostima che prende il sopravvento).

scatola porta bomboniere laurea

Ho decorato la scatola con un grande nastro in lino rosso sul quale ho poggiato un pizzo di più piccole dimensioni ed ho circondato il perimetro inferiore con dei quadrifogli in legno, ovvero 82 cuoricini dipinti a mano ed assemblati in 4 .

scatola laurea

Ma non è finita qui.

Per la confettata ho realizzato 9 sacchetti  nei toni del bianco e rosso in tessuto di lino che richiamano il tocco della scatola.

sacchetti stoffa

Su ogni sacchetto troneggia un bel fioccone di lino rosso, lo stesso che fascia la scatola, dal quale pende una lettera in polvere di ceramica e tutte insieme compongono il nome della “ Neodottoressa”.

sacchetti per confetti laurea

I tessuti sono molto belli,un rosso corposo, un lino color corda con scritte in rosso, un candido lino bianco. I fiocchi sul retro conservano una spilla e quindi sono removibili, sono double face e utilizzabili in altri modi.

sacchetti confetti laurea

I particolari sono tanti ma  per quante foto abbia fatto non si riesce a trasmettere l’emozione che ho provato a lavoro finito. Mi sono divertita molto, ho visto nascere  dalle mie mani quello che la mia mente dettava, e vi garantisco che è stata una forte emozione. Forse avrei potuto fare di meglio, sicuramente direi, ma il lavoro è stato molto apprezzato e Angela non poteva farmi complimento migliore con le sue parole : “ Tutto bellissimo, in foto perdevano tanto”.  Grazie Angela e ancora auguri per la tua sempre piccola ma grande Dottoressa.

mercoledì 15 febbraio 2017

Non solo un nome

decorazione gessetti

Quando non è il nome a fare la differenza, ma una decorazione adatta ad esso.                                                                                                                                      Ispirandomi a simili decorazioni trovate in rete, mi sono cimentata anche io in questa nuova avventura. Tanti gessetti in tutte le forme si sono riuniti tra loro per formare questa deliziosa decorazione che andrà a vivere nella cameretta di una bimba in bianco e lilla glicine. Ma vediamola nel dettaglio.

Le lettere che compongono il nome “ Giulia” sono alte circa  6 cm x 2, una cornice ,per me meravigliosa,con farfalle e fiori in rilievo, realizzata anch’essa in gesso ceramico sintetico e due cavalli a dondolo di cui il più grande misura 11 x 12 cm ed il più piccolo 4 x 4 cm. I colori sono stati dipinti proprio come se lo avesse fatto un bimbo, senza alcuna precisione maniacale , volendo conferire al tutto  un tono giocoso .

cornice gesso

misura 12,5 x 13

fatina gesso profumato

Una fatina si poggia delicatamente sulla lettera “A”.

targhetta base gessetti

cuoricini, farfalle, fiocchetti, uccellini e tanti pois .

La base in legno mdf misura 30 x 20. I soggetti sono tanti, basta solo trovare l’ispirazione e il nome di chi gioirà per queste dolci composizioni.

Tu che nome vuoi?

domenica 11 dicembre 2016

Decoriamo un abito

Abito decorato

La richiesta è stata un po’ bizzarra, ma visto il risultato, sono felice di ringraziare la mia cara cliente, ormai amica, di avermi offerto questa opportunità.                 Vi avevo già parlato di lei  a proposito di borse, ma vi voglio raccontare di più. E’ un’insegnante, vive quotidianamente tra i bambini ed il suo modo di interagire con loro la porta a fare anche questo:  raccontarsi anche con l’abbigliamento. Lo trovo un metodo dolcissimo e anche molto educativo, tornare bambina per comprendere di più le loro esigenze. I suoi alunni saranno strafelici di avere una “Maestra” così originale e colorata.

decorazione_abito_bambina

Ma torniamo al vestito. Una salopette di jeans ( acquistata), assume un aspetto giocoso con uno gnomo con tanto di scarpette a punta e barbona su una delle due tasche e due farfalle variopinte sull’altra. Tra le richieste c’era anche un arcobaleno, simbolo che predilige molto chi dovrà indossare l’abito. Detto così non mi soddisfaceva molto, quindi ho applicato una bimba che tende la sua manina per reggere sei palloncini a forma di cuore nei colori dell’arcobaleno.

vestito decorato

E per finire, sulla pettorina troneggia un gufetto portafortuna poggiato su un rametto con delle foglioline all’uncinetto, due funghetti adornano il bordo inferiore dell’abito. A parte le dita bucate e tanta pazienza, sono stata davvero felice di creare quest’abito più unico che originale.                                                      Chissà quante storie si racconteranno con questi decori.

venerdì 2 dicembre 2016

Centrotavola natalizio

centrotavola_natale_gessi_lettere

Il Natale è ormai alle porte  e ci affanniamo per non arrivare impreparati con regali e decorazioni. Questo centrotavola nasce per caso.                                               Tutto è cominciato dalla base: una semplice base per orologio che, abbandonata tra i tanti materiali, aspettava arrivasse il suo momento.                                         L’ho presa tra le mani, l’ho spolverata, quasi ad accarezzarla e le ho sussurrato: cosa ci faccio con te? Forse mi ha risposto sottovoce, ma immediatamente mi è balenata l’idea di come darle nuova vita. L’ho dipinta di un delicato color tortora, anche se le foto sembrano tutte grigie, ahimè scelgo sempre le giornate meno luminose  per immortalarle, l’ho “sporcata “lungo i fregi con del glitter bianco e poi mi sono deliziata ad installare il resto.Natale_decorazioni_centrotavola_gessi_feltro

Ho realizzato tre alberelli in feltro nei toni tortora e bianco, li ho decorati con nastri di lino , una decorazioni natalizia che dormiva da un anno in un cassetto e tanti gessi in tutte le forme di polvere di ceramica finissima e bianchissima.

centrotavola natalizio

Le lettere  per comporre la scritta sono alte sei centimetri e profonde due, e si ergono dritte e altere nel loro candore, un angioletto con il nasino all’insù addolcisce la severità delle lettere, mentre sul fondo un altro angelo dona amore recando tra le mani un cuoricino dalla scritta “love”.

alberelli_feltro_natale

Al centro ho realizzato una lanternina ricavata da un barattolo di piselli…a cui ho applicato un pizzo bianco e con del filo di alluminio ho creato un gancio da cui scende un fiocco di neve in polvere di ceramica sul quale  ho cosparso un po’ polvere brillantinata bianca.

centrotavola_ feltro_gessi_candele

Nell’insieme è un bel vedere, almeno per i miei occhi ed è stato facilissimo e molto divertente.

Un’ultima cosa, la base di legno mi ha confessato che è felice di sopportare il peso del Natale piuttosto che sentire il ticchettio delle lancette.

domenica 20 novembre 2016

Attacchiamo bottone?

Bottoni bimbe

E’ proprio il caso di dirlo: Attacchiamo “ Il bottone”. Ebbene sì sono proprio dei bottoni fai da te, utilizzando il rivoluzionario strumento denominato “ Easy button”. Il progetto è della simpatica Federica Rivola di Country Creations dove potete trovare il cartamodello di queste bimbe deliziose. Io non ho resistito e dopo aver acquistato tutto il necessario ho provato a riprodurle.

bambine_bottone_spille

Possono diventare delle spille, legarle ad una collana spiritosa, su un cappello e perché no, anche delle originali bomboniere.

cerchietto capelli_bambine_bottone

Anche su un cerchietto per capelli sono graziosissime.

Io ci ho provato, allora , “Attacchiamo bottone” ?

lunedì 24 ottobre 2016

Borsa nel vaso di calle

borsa feltro cestello

Il mese scorso mi arriva un messaggio da una mia cara cliente un po’ bizzarra e molto originale che recita testualmente: “ Ciao Rosaria, alla mia mamma piacciono molto i fiori. E’ possibile una borsa a forma di vaso con calle dentro?”

Ero a cena fuori in ristorante e stranamente estrassi il telefonino dalla borsa e lessi il messaggio. I miei amici dovettero accorgersi dell’espressione tra lo sbigottito e il delirio. Già stavo viaggiando su altri pianeti. Ovviamente accettai la sfida, e dopo pochi secondi ero già pentita.

Borsa calle e feltro

Dopo lungo meditare, il primo bozzetto sottoposto alla cliente è stato accettato e dopo tanto lavoro ecco qui la borsa cestello. Il vaso in coccio è stato realizzato in feltro spesso 3 mm e per rinforzarlo ho inserito nell’interno una tela termoadesiva adatta alle borse ( a dire il vero è una similpelle spessa ).  Al fondo ho applicato quattro pomellini in metallo, tipo fermacampioni. La chiusura è a coulisse in ecopelle panna. Per chiudere il tronco di cono ( ho rispolverato le mie nozioni di geometria per realizzare il cartamodello) ho utilizzato un cordino tipo cuoio ed ho unito le due parti laterali come un corsetto. Lo stesso cordino richiama anche la bordura della tracolla, e non sto qui a dirvi quanti buchi ho dovuto fare con la pinza fora tutto. Dolooooore!

Borsa con calle feltro

E veniamo alle decorazioni. Quelle mi hanno fatto impazzire. Le calle sono sempre in ecopelle ed avrei voluto fare anche gli steli e le foglie dello stesso materiale, ma non sono riuscita a trovare una bella tonalità di verde e così gli steli sono realizzati  in pannolenci di un bel verde salvia e le foglie in taffettà di seta. Sulla tracolla ho ricamato un intreccio di rami e il fondo di ogni corolla  è stato ricoperto in taffettà e un “ cappellino” a crochet.

DSC04060

Ritengo che più di mille parole valgono le immagini, queste calle non temeranno il freddo, né la cocciniglia e non dovranno essere innaffiate.

Un’ultima curiosità che non conoscevo. Il vero fiore, non è la parte colorata a forma di imbuto, quella si chiama Spata, ovvero una foglia modificata che avvolge il fiore per proteggerlo. Il fiore, in effetti è lo Spadice, cioè l’asta gialla che spunta dall’imbuto. Natura meravigliosa, quanto ci illumini.

giovedì 23 giugno 2016

Declinazione di farfalle

bomboniera farfalla tessuto

Ormai è noto, per chi frequenta questo blog, che amo molto le farfalle   Questa volta sono state declinate in misura diversa, per rappresentare delle bomboniere per un battesimo. E’ chiaro che variando i tessuti e i colori possono essere utilizzate per altre cerimonie, oppure solo come decorazioni da lasciare qua e là per casa.

farfalla_bomboniera_provetta_confetti

Sono state realizzate in piqué di cotone, in tinta unita per la farfalla inferiore e in fantasia per quella superiore. Il corpo della farfalla è rappresentato da un filo di perle, così come le antenne composte da due perline legate ad un filo metallico dorato.farfalla_tulle_bomboniera

Poggiate su una provetta di vetro o su tre veli di fata, esprimono comunque  la loro delicatezza ed una volta mangiati in confetti, e questi posso assicurarvi si lasciano divorare,  c’è la possibilità di appenderle alla chiave di un cassetto, ad una lampada, dovunque si abbia voglia di  creare un angolino romantico.

farfalla_bomboniera

Spero di aver contribuito ad ispirare le lettrici creative , mentre per chi è alla ricerca di un lavoro fatto a mano con materiali rigorosamente italiani non ha che da scrivermi.

A prestissimo e grazie sempre per l’attenzione.

lunedì 30 maggio 2016

Puntaspilli glamour

cappello puntaspilli

Volevo un puntaspilli, ma non il solito puntaspilli, un puntaspilli elegante, fascinoso, forse anche eccessivo e cerca che ti ricerca, ho trovato qualche ispirazione in rete, tra tante zucchette, cuori, funghetti e tutti i frutti del creato.

Un piccolo cappello, a dire il vero doveva essere un cappellino di epoca vittoriana, ma credo sia venuto fuori un misto tra fine ‘900 e “Belle Époque”  volendo proprio esagerare.pincushion_puntaspilli

Per la realizzazione di questo “gioiellino” ho usato un vecchio cd, per la tesa e un vasetto da yogurt privato di una parte del fondo per la cupola.

Ho inserito dell’imbottitura all’interno del vasetto a cui come dicevo ho tagliato il fondo e rivestito di tessuto in taffettà , così come ho fatto per il cd. Incollate le due parti ho poi decorato il tutto con pizzi, perline e per finire  il tocco “glamour”  che è rappresentato dalle tre piume bianche.

puntaspilli_spille decorate

Ogni cappello chic ha i suoi spilloni, ma non avendone a portata di mano, mi sono servita di tre chiodini da bigiotteria sui quali ho infilato perline, Swarovski e distanziatori. Non sembrano malvagi questi spilloni fai da te.

Mi è proprio piaciuto questo primo esperimento, credo che ne farò degli altri, magari riuscirò a realizzare il vero cappello vittoriano.

Osservandolo bene, potrebbe essere applicato, perché no, anche su un frontino per capelli ed ornare il capo per una corsa ad Ascot o più semplicemente una deliziosa bomboniera un po' fuori dagli schemi. Che ne pensate?

giovedì 12 maggio 2016

Pacchetto regalo

DSC03574

Ho sempre avuto una certa attenzione nell’impacchettare un regalo. Mi piace pensare allo sguardo di meraviglia di chi lo riceve, oppure la ragione è da ricercarsi più nel profondo, magari analizzandomi scopro che bado più alla forma che alla sostanza? Chissà!pacchetto regalo particolari

Questo è un regalo per una prima comunione ed ho realizzato per l’occasione due gigli, simbolo della purezza, fiori  che offrono i fanciulli che si affacciano per la prima volta al Sacramento dell’ Eucaristia.

Non trovavo una carta che mi piacesse, così ho avvolto il regalo con del tessuto bianco in rasatello di cotone. Ho fasciato il perimetro con della carta crespa modellata tra le mani per dargli un senso di leggerezza ed infine un nastrino di gros-grain in tinta.

La decorazione consta di foglie fustellate e groffate sulle quali poggiano i due fiori realizzati con doppio raso bianco  modellati con la solita candela, pistilli in madreperla ed una farfallina eterea pronta per spiccare il volo.DSC03583

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Volendo, cambiando colori e materiali si può pensare anche ad una decorazione per una scatola.

Anche l’occhio vuole la sua parte, non è così?

venerdì 25 marzo 2016

Un copri forno come un quadro

copriforno_pecora

 

O un quadro per copri forno? E’ talmente bello che sembra davvero un quadro tridimensionale. Il progetto e il cartamodello sono di Apepazza, ovviamente reinterpretato con stoffine e capacità personali, ma anche se non sono arrivata ad eguagliare la sua bravura, il risultato è stato molto soddisfacente, considerando che è stato il primo copri forno nella storia di “Le mie piccole creazioni”. Qui è sulla porta del forno di casa mia che ha la maniglia più piccola di quello a cui è destinato.

copriforno particolari

E’ una pecorella dall’aspetto molto tenero quella che si appoggia ad una staccionata circondata di foglie e pansé, poggiando le zampette in un’erbetta fresca di giornata.

copriforno pecora

E qui lo vediamo arrivato a casa sistemato nel suo posticino in bella mostra con foto gentilmente offerta dalla committente .

E’ stato davvero divertente ed entusiasmante dedicarsi a questo lavoro sia per l’originalità e la bellezza del progetto, sia per la voglia di cimentarsi in qualcosa di nuovo. A prestissimo con altri progetti dell’Apepazza…ho fatto spese Winking smile

Besos!

mercoledì 23 marzo 2016

Galline per tre

Galline di feltro

E’ nato prima l’uovo o la gallina? Stuoli di scienziati e secoli di ricerca non hanno ancora messo fine a questo atavico dilemma. Alcuni pare siano giunti alla conclusione che, secondo precise ricerche ed esperimenti, sia nata prima la gallina, ma altri  sostengono il contrario. Effettivamente, nello specifico, a noi interessa sapere come sono nate queste tre gallinelle. Dal feltro, cucito e un occhio al web. Le galline ci sono state sottoposte da una cliente che girovagando in rete si è imbattuta nei prodotti di Gisela Graham, una creativa  tedesca che ha fatto la sua fortuna a Londra dove ha aperto un negozio in cui trovare oggetti deliziosi come potete vedere sul suo Sito: dalle decorazioni per varie occasioni ad oggetti per la casa. Purtroppo queste gallinelle fanno parte di una collezione di alcuni anni fa e non sono più in catalogo. Potevamo mai soffocare un desiderio?

gallina feltro verde

Armata di foglio e matita ho cercato di tradurre la foto in cartamodello ed interpretare al meglio le richieste della cliente che in questo caso è anche un’amica. Le voglio uguali ha tuonato!!! Ma come si fa a fare la copia di una foto? Poi un tocco di “le mie piccole creazioni” ce lo vogliamo dare?

gallina feltro tortora

gallina feltro bianca

 

 

 

 

 

Apparentemente sembrano simili, ma ci sono diverse differenze, cominciando dai bottoni, ma sono certa che quando “Anna” le vedrà non ci farà più caso.

DSC03538

venerdì 18 marzo 2016

Pasqua nell’aria

decorazioni pasquali

Una Pasqua senza un ovetto, senza un coniglietto, un pulcino o una gallina coccodè ? E se ci aggiungessimo anche un fiorellino con occhietti e boccuccia?

pallina fiore

Da un progetto di Vanda Brombin è nata la mai interpretazione di “fior di pallina” con tanto di bocciolo annesso.

coniglietto feltro

Da un altro secchiello spunta un coniglietto tutto orecchie.

gallina_pulcino

Gallinella e pulcino hanno il loro bel daffare in questo periodo e qualcuno è riuscito a ritagliarsi un posticino in prima fila per essere ammirato.

Il feltro e il pannolenci sono materiali molto duttili e facili da usare, si ritagliano semplicemente e hanno il vantaggio di non sfilacciare, qualche puntino, un po’ di imbottitura e nascono dalle mani tanti piccoli oggetti che la nostra fantasia ci suggerisce.  Penso che sia carino  utilizzarli tutti insieme come centrotavola di Pasqua, o tenerli sui davanzali delle finestre. In seguito, tolti gli ovetti si possono sempre avere vita nuova  come decorazioni primaverili.

lunedì 6 luglio 2015

Ballerina per una notte

 

DSC03241

Una dolce giovanissima donna di nome Fabiana, ma che tutti chiamano affettuosamente Faby,   è stata selezionata per un saggio di danza. Non vi dico l’eccitazione che si respira in casa, tutti si mobilitano per organizzare la serata che sicuramente sarà un gran successo. La sua gioia è coinvolgente al punto che non potrà passare in sordina questo evento così importante. Si preparano dolcetti, fiori che invadono la casa, ma più importante di tutto è l’amore che la circonda. Tra le tante persone che più la amano ce n’è una che si affida alle mani di “Le mie piccole creazioni”, chiedendo consiglio su un regalo da offrire alla piccola ballerina , un dono che rispecchi il suo animo romantico.

bambolina feltro ballerina

La serata è un successone, al termine del saggio c’è  ressa intorno alla piccola Faby. Baci, abbracci, tutti vogliono complimentarsi con la piccola ballerina:  ma il momento più emozionante è stato quello in cui Faby ha scartato il suo regalo, non credeva ai suoi occhi. Tutti i presenti hanno esclamato in coro vedendo la bambola :” E’ bellissima”. Tutte le foto sono state scattate sempre con la bambola ed io ho ricevuto un grosso bacio con un “ Grazie zia” che veniva dal cuore. Queste sono le parole della zia di Faby, colei che ha commissionato il dono , io le  ho prese in prestito per ringraziarla pubblicamente di essersi affidata e fidata di questa “scellerata”.

Il progetto non è mio, ma di un’artista brasiliana che io adoro tantissimo, potete trovare il cartamodello della ballerina QUI, che poi ho ingrandito ed elaborato per l’occasione.

A presto!!!

I lavori in questo blog sono opera del mio ingegno
ed hanno carattere creativo. Dichiaro di non esercitare l’attività di commercio al dettaglio di detti articoli in forma professionale, ma di praticarla in modo sporadico (commercio occasionale) non soggetto quindi alle discipline commerciali contenute nel D. Lgs 114/98, che regola le attività di commercio in forma professionale e continuativa. Perciò, dichiaro di vendere, in maniera occasionale e saltuaria, oggetti che sono il risultato e l’opera della mia creatività ed ingegno, così come previsto dall'art.4 comma 2 lettera h del Decreto legislativo 114/98 . Le mie creazioni rientrano, quindi, nella casistica del suddetto articolo.
Non sono pertanto obbligata
ad iscrivermi in nessuno dei Registri (obbligatori per gli imprenditori commerciali professionali) presso nessuna Camera del Commercio del Territorio Italiano in relazione agli articoli trattati.
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